Allo stadio Arechi di Salerno si incontrano due squadre che hanno cambiato la guida tecnica e cercano così di rimettersi in cammino verso i rispettivi obiettivi. Salernitana – Foggia è la partita dei corsi e ricorsi storici e del ritorno a casa, a pochi giorni dal Natale, di Fabio Mazzeo, bomber rossonero, originario proprio di Salerno. Sulla panchina del Foggia non c’è il nuovo tecnico Padalino, fuori per squalifica; al suo posto siede il vice Di Corcia che porta in campo i suoi con un 3-4-3 orfano di Tonucci (defezione dell’ultimo momento). Al suo posto c’è il rumeno Boldor, con l’ala destra affidata a sorpresa a Chiaretti e non a Zambelli che siede in panchina. L’ex assistente di Mancini in nazionale, Angelo Gregucci, prende il posto di Colantuono sulla panchina della Salernitana e ridisegna la formazione dei padroni di casa. Il neo tecnico lascia l’acciaccato Anderson in panchina e lancia Migliorini, Castiglia e Bocalon al posto di Perticone, Mazzarani e Djuric.
PRIMO TEMPO. Foggia che si mostra subito aggressivo, nel tentativo di prendere immediatamente in mano le redini della partita, mentre la Salernitana si affida alle ripartenze sul recupero della palla. A sorpresa, la squadra rossonera inizia a giocare con una linea difensiva molto alta nonostante i tre difensori posti a presidio della porta di Bizzarri. Al quinto minuto arriva la prima occasione da gol con Gerbo che finta il tiro sul destro, rientra sul sinistro e la scarica su Iemmello che da fuori area non centra la porta. Dopo due minuti Gerbo si becca un cartellino giallo dopo essere franato su Vitale che aveva controllato splendidamente la palla sul vertice di destra. La punizione successiva a giro di sinistro finisce larga senza impensierire Bizzarri. La Salernitana si affaccia pericolosamente sulle fasce con gli esterni: al 21esimo Bocalon sfonda sulla sinistra, superando Agnelli, ma non riesce a servire nessuno al centro. Il suo cross si infrange sull’esterno della rete. Sul ribaltamento di fronte Cicerelli crossa dalla destra ma non pesca nessuno in mezzo per la spizzata di testa. Al 24esimo sugli sviluppi di un calcio d’angolo arriva la botta da fuori di Di Tacchio. Lo specialista della Salernitana calcia addosso ad un compagno che era in fuorigioco. Si comincia a vedere anche Jallow sull’out di destra, al 26esimo, quando con un’azione alla Gervinho semina il panico tra i giocatori del Foggia. Il suo passaggio in verticale verso Castiglia è corto e consente a Bizzarri di uscire in presa bassa ed intercettare. Il gioco si interrompe al 36esimo quando l’ex di turno, Gigliotti, accusa un colpo alla gola rimediato in un contrasto con Mazzeo che sbraccia un po’ troppo. Poco dopo, arriva la prima vera grande occasione da gol arriva sui piedi dei calciatori di casa. Su un cross dalla sinistra arriva un liscio clamoroso di Boldor che favorisce l’inserimento nell’area piccola di Bocalon. La punta salernitana controlla, calcia, ma non riesce a superare Bizzarri che nel frattempo aveva avanzato per chiudergli lo specchio. Dopo una bordata su punizione da 35 metri di Kragl, ininfluente per Micai, si conclude la prima frazione di gioco. Foggia che fa la partita ma le occasioni migliori sono capitate ai campani.
SECONDO TEMPO. Il secondo tempo inizia quasi a proseguimento della grande intensità vistasi nel finale del primo. Al 49esimo subito un’occasionissima con Mazzeo che mette a sedere Akpra Akpro con una finta sul sinistro e tira di destro dalla lunetta dell’area. Palla a giro che non si abbassa per ricadere nell’angolo alto di Micai. Alza la pressione la squadra pugliese con Busellato che morde le caviglie di Migliorini e Di Tacchio e riconquista una palla importante al limite dell’area. Riceve Iemmello tutto solo che però non riesce a superare Micai, bravissimo e prontissimo in uscita. Risponde la squadra di casa, non pervenuta nei primi minuti della seconda frazione di gioco. Dopo un’ammonizione per Schiavi, i campani protestano per un intervento dubbio di Boldor non visto dal direttore di gara. Il Foggia si copre con Zambelli che esce al posto di Cicerelli. Un cambio difensivo e quasi profetico perché poco dopo Gerbo viene espulso per doppia ammonizione per un fallo su Rosina, entrato poco prima. La partita cambia intensità e tema tattico dopo questo avvenimento. La Salernitana si riversa in avanti nel tantativo di sfruttare la superiorità numerica. Di Corcia toglie Mazzeo e fa entrare Rubin per rinfoltire la difesa rossonera. La Salernitana ci crede e al 79esimo va vicino al gol con un cross chirurgico di Rosina che pesca Migliorini, il giocatore granata salta più in alto di tutti ma il suo colpo di testa termina alto sopra la traversa. Isolate le sortite offensive dei rossoneri, con Micai che non viene più impegnato e si inventa una sceneggiata su uno schiaffetto amichevole di Iemmello. Sale la verve offensiva dei campani, con un’altra occasione che arriva al 85esimo: cross invitante di Pucino dalla destra dentro l’area del Foggia, un rimpallo favorisce Bocalon che però viene anticipato all’ultimo secondo da un attentissimo Bizzarri. Si affida ai cross la Salernitana nel tentativo di trovare il vantaggio, ci prova ancora Vitale dalla sinistra, respinto da Boldor al minuto 89. Jallow intercetta la respinta e allarga per Akpa Akpro che tenta il destra ma la palla si spegne sul fondo. Nei cinque minuti di recupero succede di tutto. Dopo un miracolo di Bizzarri sul tiro velenoso di Jallow, arriva l’episodio che decide la partita. Vitale sfodera un destro potente di prima intenzione da fuori area che si spegne nell’angolo basso lontano. L’Arechi esplode di gioia e dopo un ulteriore recupero, può davvero festeggiare dopo settimane di pressioni.
Sprofonda invece il Foggia che paga le tante defezioni, l’ingenuità di Gerbo e il poco tempo utile per Padalino dopo l’avvicendamento con Grassadonia. C’è tanto da salvare, ma il tempo si fa tiranno e giovedì prossimo c’è un’altra partita in trasferta, in un campo difficile come quello del Perugia. In virtù di quest’ultima sconfitta e in attesa delle partite del Padova e del Crotone, il Foggia ritorna in zona retrocessione, in terz’ultima posizione.
TABELLINO
SALERNITANA (4-4-2): Micai; Gigliotti, Schiavi (72′ Mazzarani), Migliorini, Casasola (57′ Pucino); Akpa Akpro, Di Tacchio, Castiglia (59′ Rosina); Vitale, Bocalon, Jallow. Allenatore: Gregucci
FOGGIA (4-3-3): Bizzarri; Boldor, Loiacono, Ranieri; Kragl, Gerbo, Agnelli (84′ Carraro), Busellato, Cicerelli (71′ Zambelli), Iemmello, Mazzeo (75′ Rubin). Allenatore: Padalino
RETI: 92′ Vitale (S)
AMMONIZIONI: Gerbo, Boldor (F), Castiglia, Schiavi, Migliorini (S)
ESPULSIONI: Gerbo (F)
RECUPERO: 1′ nel primo tempo, 5′ nel secondo tempo
STADIO: Arechi