Come di consueto anche quest’anno torna il tradizionale appuntamento de la “Primavera ortese”. Un evento che è giunto alla sua quarta edizione e che, come sempre, tende a proporre tematiche spinose che attanagliano il nostro territorio e non solo. L’obiettivo infatti è quello di risvegliare le coscienze del nostro Paese affinché si arrivi ad una maggiore sensibilizzazione dei nostri problemi onde evitare di tacere e di renderci complici. Mentre l’anno scorso abbiamo ospitato la vicepresidente nazionale di Libera, Daniela Marcone (in foto), che attraverso la presentazione del suo libro ci ha permesso di discutere di criminalità organizzata nel nostro territorio; quest’anno abbiamo deciso di cambiare totalmente argomento. Infatti il tema centrale sarà: pedofilia e omertà.
In tutti questi anni l’Onu ha denunciato di come i reati commessi all’interno delle sacre mura nei confronti dei minori, siano in continuo aumento; quindi si tratta di una continua violazione dei diritti dei bambini a cui la Chiesa non è ancora riuscita a rimediare. Nonostante i diversi moniti da parte di Papa Francesco affinché i vescovi e tutti i “pastori” ecclesiastici collaborino per esorcizzare questo fenomeno, sembra che quest’ultimo continui a mietere vittime a causa dell’omertà dei tanti. Anzi, tante volte i preti che hanno deciso di denunciare situazioni anomale all’interno delle proprie diocesi sono stati puniti attraverso l’allontanamento. Un caso che ci riguarda da vicino è quello relativo ai fatti di San Giovanni Rotondo. Padre Domenico Costanzo dopo aver denunciato le molestie da parte di suoi confratelli nei confronti di una donna presente in convento, è stato allontanato fino ad essere costretto a spogliarsi della sua tunica e abbandonare l’ordine.
Esiste una differenza tra il peccato e il reato? Possiamo ‘laicamente’ far coesistere il peccato e il reato? Di fronte a questi aspetti e questi interrogativi crediamo che un tema così delicato debba essere portato, sotto forma di discussione, anche ad Orta Nova. Ed è per questo che sabato 23 febbraio, a partire dalle ore 18.00, presso il Palazzo ex Gesuitico saranno nostri ospiti i giornalisti: Emanuela Provera e Federico Tulli. Autori dell’ultimo libro che sta facendo molto discutere: “Giustizia divina- così la Chiesa protegge i peccati dei suoi pastori”. Con loro affronteremo diversi casi di preti, e suore, che nonostante si siano macchiati di reati abbastanza gravi, sono stati protetti e nascosti affinché non scontassero alcuna pena. “La ricerca della verità è più preziosa del suo possesso” (Albert Einstein)
Comunicato Stampa
APS Orta Nova Che Vorrei