Mentre la Sia ha avviato la campagna informativa sulla raccolta differenziata in tutti i Comuni del comprensorio che finora erano scoperti, la battaglia sull’impiantistica dell’azienda consorziata continua. Il presidente del Consorzio d’Igiene FG/4, nonché sindaco di Cerignola, Franco Metta, ha diffuso un video-appello dai suoi canali per sollecitare il Governatore Michele Emiliano alla sottoscrizione degli atti che servono per mettere in funzione le 16 celle per la stabilizzazione dei rifiuti (precedentemente sequestrate dal NOE) che di recente sono state rinnovate e predisposte presso la Discarica di Contrada Forcone-Cafiero, ma tuttora non sono state riutilizzate.
Questo implica che i Comuni di Cerignola e dei Cinque Reali Siti, tramite il Consorzio, debbano accollarsi dei costi superiori per lo stoccaggio e il trasporto presso impianti terzi, creando un ulteriore aggravio di bilancio per l’azienda che già da tempo ha avviato una procedura di concordato preventivo per scongiurare il fallimento.
“Questo è un appello diretto a tante Istituzioni ma in particolare al Presidente della nostra Regione, Michele Emiliano” – afferma Metta nel video. “Nell’impianto di Contrada Forcone – Cafiero risultano essere state da tempo realizzate 16 biocelle destinate all’impianto di biostabilizzazione dei rifiuti. Queste sono costate milioni di euro fuoriuscite dalle tasche dei contribuenti. Se non vengono messe in attività rischiano un degrado ed un deperimento che potrebbe mettere in discussione anche il loro funzionamento. La Sia non può procedere direttamente alla messa in attività perché, con decisione che la Sia ed il Consorzio hanno impugnato davanti al TAR, è stata privata dell’AIA (Autorizzazione di Impatto Ambientale)”.
“Intanto la Giunta Regionale presieduta da Michele Emiliano, motivo per cui l’appello è rivolto direttamente a lui, con Delibera del 20 Settembre 2018 ha deciso e ordinato ad AGER Puglia, con testuali parole, di: ‘attuare ogni utile iniziativa per avviare l’esercizio dell’impianto complesso di proprietà del Consorzio Bacino FG/4 sito in Cerignola, definendo anche le modalità di affidamento della gestione’. Questa è una decisione di Settembre 2018… siamo a metà di Aprile 2019, mi chiedo cosa sia stato fatto per dare attuazione a questa Delibera? Quali sono le conseguenza della mancata esecuzione di questo ordine?” – conclude il sindaco di Cerignola.
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