Dopo il pareggio del Venezia e la sconfitta del Livorno, il Foggia ha la grande occasione per tirarsi fuori dalle sabbie mobili dei play out. Allo stadio Zini di Cremona c’è la Cremonese che è squadra tra le più in forma della Serie BKT, con l’obiettivo ancora vivo di agguantare i play off. Grassadonia conferma il pacchetto offensivo “leggero” composto dai giovani scalpitanti Matarese e Cicerelli a supporto dell’esperienza di Mazzeo. Loiacono in difesa a comporre il terzetto dei tre centrali. Modulo speculare per la Cremonese che si affida all’astro nascente Castrovilli e alle certezze Piccolo e Montalto in avanti.
PRIMO TEMPO. La partita inizia con la protesta dei 3000 tifosi del Foggia che rimangono in silenzio per i primi 15 minuti, con la scritta “indegni” in bella mostra. Sul campo sono i padroni di casa ad amministrare, mentre i rossoneri si difendono con ordine e si affidano alle ripartenze. Rastelli deve ricorrere subito ai cambi a causa dell’infortunio di Croce. Al suo posto entra Soddimo, ex Frosinone. Al 10° arriva il primo tiro in porta del Foggia con Mazzeo da calcio di punizione che lambisce il palo di Agazzi. Partita dai ritmi non altissimi, con il gioco bloccato a metà campo. Il Foggia reclama un rigore per trattenuta su Ranieri, ma l’arbitro non è dello stesso avviso. Alla mezzora la Cremonese alza il ritmo e prova le soluzioni dalla distanza, prima con Soddimo e poi con Piccolo. Mogos prova a trovare l’arcobaleno di testa da fuori area, ma Leali è attento e blocca. Sul finire della prima frazione Martinelli si addormenta in area e si fa scippare la palla da Piccolo, ma l’attaccante si fa stoppare dal portiere del Foggia e, dopo un’ammonizione per Castrovilli (in diffida) finisce un primo tempo scialbo dal punto di vista delle occasioni da gol.
SECONDO TEMPO. La ripresa inizia con i ritmi ancora compassati e il gioco che si frammenta ulteriormente a causa dei falli e della confusione in impostazione per entrambe le squadre. Al 55esimo sono i padroni di casa a reclamare un rigore per uno stop azzardato in area di Ranieri e il dubbio che il difensore abbia addomesticato la palla con la mano; l’arbitro fra proseguire. L’episodio dubbio, dopo le proteste, sveglia il Foggia che si riaffaccia in avanti con rinnovata energia. Ma le occasioni vere stentano ad arrivare e il pubblico dello Zini cominica a rumoreggiare. Si alza il vento su Cremona e la traiettoria del pallone comincia a risentirne: chiedere a Castrovilli che al 65esimo spara in cielo un tentativo di tiro al volo. Due minuti dopo Agazzi fa un miracolo in uscita su Mazzeo, ma l’arbitro subito dopo fischia il fuorigioco al numero 19 rossonero. La Cremonese fa il secondo cambio e inserisce nella mischia Carretta al posto di Piccolo. E’ il preludio di un’occasionissima per il grigio-rossi: Caracciolo fa partire una bomba di sinistro al volo da lontanissimo ma Leali si oppone con i pugni e sventa il pericolo. Il Foggia inizia a vacillare e poco dopo Martinelli rischia l’autorete su un tocco fortuito di stinco. Altro brivido per la porta del Foggia con Mogos che svetta di testa dopo una sponda involontaria di un difensore rossonero. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la difesa dei Satanelli respinge e Castrovilli da fuori, con una deviazione, spaventa Leali che però raggiunge il pallone con la punta delle dita in tuffo. Dopo l’ingresso di Iemmello per Mazzeo, ci prova la Cremonese con Soddimo, al 78esimo, che si inserisce all’interno dell’area ma la difesa foggiana è brava a schermarlo prima di concedergli il tiro a rete. L’unico brivido per Agazzi in tutta la seconda frazione di gioco è causato da una bomba di Kragl su punizione, con il tedesco che battezza l’angolo del portiere ma la conclusione termina fuori. La Cremonese, contestualmente all’aumentare della pioggia, carica il proprio peso offensivo con l’ingresso di Strizzolo al posto del capitano Claiton. L’obiettivo è quello di siglare il gol del vantaggio. Sul finire del tempo regolamentare Grassadonia si compre facendo uscire Cicerelli e giocando la carta Boldor. Ma non sempre basta un difensore per coprirsi. Sugli sviluppi di un angolo, un batti e ribatti in area; arriva Arini che con un tiro debole trova Leali, ma l’estremo difensore butta la palla da solo in porta. Colpo da ko per il Foggia con una vera e propria papera del portiere rossonero. Nei minuti di recupero Martinelli rimedia un giallo per simulazione in area degli avversari.
Occasione sciupata per il Foggia. Una sconfitta che potrebbe risultare decisiva in negativo per la rincorsa alla salvezza dei rossoneri, mentre la Cremonese si lancia verso l’obiettivo di raggiungere la post season e gli spareggi per la Serie A. Nel turno infrasettimanale del primo di maggio il Foggia se la vedrà con la Salernitana in casa quando ormai mancano poche partite alla fine del campionato e la posizione attuale è quella che condanna alla retrocessione diretta.
TABELLINO
CREMONESE (3-5-2): Agazzi; Caracciolo, Claiton (84′ Strizzolo), Terranova; Mogos, Castrovilli, Arini, Croce (7′ Soddimo), Renzetti; Piccolo (69′ Carretta), Montalto.
A disp.: Ravaglia, Volpe, Rondanini, Migliore, Castagnetti, Strefezza, Del Fabro, Emmers, Boultam.
All.: Massimo Rastelli
FOGGIA (3-5-2): Leali; Loiacono, Martinelli, Ranieri; Gerbo, Busellato (90′ Chiaretti), Greco, Cicerelli (90′ Boldor), Kragl; Matarese, Mazzeo (75′ Iemmello).
A disp.: Di Stasio, Noppert, Agnelli, Arena, Ngawa, Galano, Cavallini, Sonnini, Di Masi.
All.: Gianluca Grassadonia
ARBITRO: Sig. Federico Dionisi della sezione di L’Aquila (Assistenti: Sig. Alessandro Cipressa di Lecce e il Sig. Andrea Capone di Palermo. Quarto uomo: Sig. Daniel Amabile di Vicenza)
AMMONITI: Castrovilli (CRE), Renzetti (CRE), Arini (CRE), Matarese (FOG), Martinelli (FOG), Agnelli (FOG)
ESPULSI: