Oggi l’Avis di Orta Nova ha organizzato una raccolta di sangue che è sostanzialmente andata bene: sono state raccolte infatti oltre 30 sacche. “Un grazie a tutti” – fanno sapere dalla sede di Orta Nova . La cosa importante stavolta non è la quantità delle sacche raccolte, ma la particolarità e l’eccezionalità del contesto in cui la donazione ha avuto luogo: l’emergenza legata al Coronavirus e la relativa quarantena che tutti siamo chiamati a rispettare.
Mentre da una parte le Autorità ci impongono l’isolamento, ci chiedono di stare in casa, di non incontrare gli amici e i parenti, di non fare assembramenti, dall’altra ci sollecitano a compiere in assoluta serenità questo nobile gesto. Infatti lo scompiglio gettato nelle nostre vite da questo maledetto covid-19 ha fatto sì che nelle scorse settimane si azzerasse quasi totalmente la raccolta di sangue in tutta Italia.
Le persone che oggi, ad Orta Nova, ed in tutto il resto d’Italia, hanno fatto la donazione di sangue, sono davvero delle persone speciali, vogliamo definirle eroi? No forse eroi no, speciali però si. La situazione è perfetta per accampare centomila scuse e non uscire di casa, per non raccogliere il nostro e tutti gli altri appelli alla donazione, invece loro sono usciti di casa con il foglietto dell’autocertificazione in tasca, magari la mascherina, hanno atteso pazientemente il proprio turno per donare, all’aperto per mantenere il metro di distanza dagli altri, sono entrati nel centro prelievi e hanno donato.
Tutto normale? No assolutamente no. Queste sono persone speciali. Sono persone che, senza falsa retorica, hanno anteposto la propria sicurezza e il proprio benessere per uscire di casa e regalare a chi ne ha più bisogno una parte di sé, una sacca di sangue, 450 ml. di speranza, che per tutti i malati che necessitano una trasfusione può segnare il confine tra malattia e guarigione.
L’Avis da sempre rappresenta gente di questo tipo, ma per fortuna non è una nostra prerogativa, Orta Nova e l’Italia tutta sono piene di associazioni e di persone che antepongono al proprio interesse personale il benessere del prossimo, di donne e uomini che non esitano un attimo a mollare tutto per aiutare gli altri per occuparsi degli loro, chiunque essi siano, terremotati, senzatetto, migranti, disabili, malati, tutti, nessuno resta indietro. A tutti loro deve essere rivolto il nostro ringraziamento più sincero ed affettuoso. Però oggi un ringraziamento particolare deve essere doverosamente rivolto a tutto il personale sanitario coinvolto nella grave crisi che vede protagonista il nostro Paese. Loro sono i veri eroi, meritano il plauso dell’intera Nazione, senza timori e senza riserve stanno compiendo uno sforzo inimmaginabile e per questo vanno lodati e ringraziati. Vanno presi ad esempio quali nuovi eroi, eroi civili che in silenzio stanno facendo il proprio dovere ma lo fanno con una marcia in più, con una dedizione ed una professionalità che meritano tutta la nostra ammirazione.
Comunicato Stampa
AVIS Orta Nova