Si è svolta nella serata di giovedì 2 luglio 2020 l’assemblea dei soci della dell’Associazione Turistica Pro Loco Città di Foggia “Maria Carla Orsi”. I presenti si sono riuniti nella sede presso i locali comunali dell’ex Scuola Materna “Chiara Lubich”, in Via Ugo La Malfa 8, per eleggere il nuovo consiglio direttivo che avrà il compito di guidare l’associazione per il prossimo quadriennio ricco di appuntamenti e ricorrenze. Giuseppe Croce è stato confermato, per il terzo mandato consecutivo alla guida della presidenza dell’associazione Pro Loco di Foggia. Ad affiancarlo come vice presidente vicario sarà il neo eletto Domenico Di Santo.

Nel nuovo Consiglio Direttivo figurano, infatti, i nomi di Maolucci Anna (Vice Presidente – riconfermata), Antonio Lauriola (Segretario – riconfermato), Daniela Piacenza (Tesoriere), Imparati Vincenzo e Rossetti Antonio persone che sono emerse negli ultimi mesi per la loro caparbietà e voglia di fare. Nel collegio dei Revisori dei Conti è stata eletta a Presidente, Maria Altomare Spadaccino con i soci componenti Maria Antonietta Affatato e Raffaele Scrocco. Nel collegio dei Probiviri è stata eletta a Presidente, Doriana Carnevale, già fondatrice della Pro Loco di Foggia, con i soci componenti Delli Carri Pellegrino e l’uscente consigliere del consiglio direttivo Vito Aprile. Eletti anche Sonia Ruscillo (Assessore Attività Economiche) e Stefano Berardino, rispettivamente Presidente e Vice Presidente Onorario della Pro Loco di Foggia.


“Sono particolarmente emozionato e soddisfatto – ha affermato nel corso dell’assemblea il presidente Giuseppe Croce – ho accettato di candidarmi nuovamente per il gruppo e per la comunità locale, quelli appena trascorsi sono stati quattro anni intensi, faticosi ma ricchi di soddisfazioni e soprattutto di coesione. Auspico che i prossimi che ci aspettano lo siano ancora di più: sono certo che i nuovi ingressi porteranno entusiasmo, idee e impegno. Vorremmo che il prossimo quadriennio fosse all’insegna della promozione del territorio, certamente sotto il profilo del cibo e dei prodotti tipici, ma anche della cultura, delle bellezze paesaggistiche accanto a cui viviamo e della salvaguardia dell’ambiente a partire dal locale”.

Comunicato Stampa



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