Negli scorsi giorni abbiamo ricevuto in redazione una segnalazione di un lettore che intendeva porre all’attenzione del giornale il perdurante stop dei tirocini post laurea che giustamente sono stati interrotti durante il periodo più preoccupante della pandemia da Coronavirus. Nella segnalazione, gli scriventi lamentano il fatto che adesso, nonostante le ripetute sollecitazioni, sia ancora tutto fermo, situazione che di fatto va a ritardare ed interrompere i progetti di carriera di tanti aspiranti professionisti.
“Con la presente – si legge nella nota – si intende segnalare la presenza di un grave disservizio che sta minando la carriera professionale dello scrivente e di tanti altri colleghi. Ad oggi l’ASL Foggia non ha ancora attivato i tirocini post-laurea che consentivano a tanti professionisti di svolgere il proprio praticantato obbligatorio presso le strutture sanitarie locali”.
Questi progetti sono stati interrotti in corrispondenza con il lockdown da Coronavirus, ma non sono ancora stati riattivati oggi che l’emergenza sembrerebbe rientrata, “nonostante – sottolineano nella segnalazione – altre ASL pugliesi (come quella di Lecce) abbiano già da tempo riaperto le porte ai tirocinanti”.
Tale criticità ha delle ricadute negative da due punti di vista. Il primo è quello che riguarda le singole carriere di tanti professionisti, come ad esempio gli psicologi, che per iscriversi al relativo albo devono ultimare l’esperienza di tirocinio post laurea e che a causa di questo perdurante blocco rischiano di rinviare i propri progetti di vita e percorsi lavorativi. L’altra criticità è quella che riguarda il venir meno di questi professionisti che, all’interno dei vari ambulatori e/o dipartimenti dove svolgevano i loro tirocini, erano diventati di fondamentale supporto al personale medico/sanitario, tamponando ataviche problematiche di carenze del personale.
“In ragione di ciò” – affermano i sottoscrittori della segnalazione – “si chiede al direttore sanitario Vito Piazzolla di dare seguito alle richieste dei tirocinanti e quindi far riprendere al più presto il percorso intrapreso mesi addietro”.