Parcocittà è tra i premiati di Destination Marketing Awards, il riconoscimento all’impegno profuso da professionalità del turismo e della cultura impegnati nell’opera di valorizzazione delle destinazioni turistiche territoriali. Nella splendida cornice dell’Anfiteatro Marina del Gargano, Parcocittà è stato premiato “per aver riqualificato l’anfiteatro di Parco San Felice per la crescita sociale e culturale della città di Foggia, divenendo oggi un fiore all’occhiello della cultura in ottica partecipativa e inclusiva”. Fin dalla sua prima edizione, il premio “Destination Marketing Awards” si è posto un obiettivo cardine: promuovere e sostenere gli attori dello sviluppo del territorio per valorizzarne le qualità e le azioni e rimetterle in circolo. Nella cornice del “Festival delle Terre d’Acqua” il turismo diviene pertanto protagonista, come fattore di sviluppo del territorio. Tutti i premiati hanno infatti legami forti con le proprie comunità, nella prospettiva di valorizzazione delle stesse. Tutti principi che ben si coniugano con l’azione di Parcocittà, che dal 2016 opera proprio per favorire inclusione e sinergie attraverso la cultura e la partecipazione dal basso.
“Siamo molto felici, soprattutto perché questo è un progetto che abbiamo nel cuore – ha spiegato Rita Amatore (Associazione L’Aquilone) del coordinamento di Parcocittà -. Parcocittà è un racconto di rinascita, non solo urbana ma anche sociale e culturale, partito da un impulso di ‘resilienza’ di giovani, cittadini e volontari di tutta una comunità. Parco San Felice era completamente abbandonato, oggetto già di interventi non andati a buon fine. Poi c’è stato un gruppo di persone che hanno voluto sognare e vedere quel posto come un luogo di rinascita e, attraverso un bando ministeriale, è cominciata una avventura. I cittadini hanno riacquistato fiducia, relazioni, e quel quartiere è ridiventato comunità. E ciò è stato possibile attraverso il capitale umano e le reti di associazioni e persone che si sono formate”.
Parcocittà è un luogo di legalità e di cultura partecipata, oltre che di contrasto alla povertà educativa come spiega Simona Padalino (Associazione Energiovane) del coordinamento di Parcocittà: “Siamo un gruppo di operatori e professionisti che hanno scelto di rimanere a Foggia e già questo non è scontato – afferma – ci siamo interrogati sul perché dovessimo vivere in un contesto che ci facesse sentire inadeguati, soprattutto quando andiamo fuori, e sentivamo la necessità di far valere le nostre competenze e fare qualcosa di concreto per la nostra città. Ci circondiamo di tanti volontari che ci aiutano a far vivere questo posto, e molto importante è la progettazione con ben 4 progetti finanziati dalla Fondazione con il Sud e l’Impresa Sociale Con i Bambini (L’Isola che c’è – Il luogo delle relazioni; Foggiachildren; Le case speciali dei ragazzi e delle ragazze; Dare di più a chi ha avuto di meno) e che sostengono bambini dai 0 ai 17 anni, e poi tante scuole, associazioni, privati cittadini che sono portatori di bellezza e creatività”.
comunicato stampa