Da Israele a Cerignola per confrontarsi sulle nuove tecniche interventistiche nel campo della ginecologia. È stato un meeting a respiro internazionale quello appena conclusosi nel presidio ospedaliero “Tatarella” a cui hanno partecipato esperti provenienti da Tel Aviv. Esattamente, dal “Samson Assuta Ashdod University Hospital”, ospedale pubblico, di recente costruzione, tra i centri più accreditati nel panorama internazionale per la chirurgia del pavimento pelvico. Ad ospitarli è stato lo staff della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale cerignolano, diretta da Alessandro D’Afiero. Due giorni intensi di confronto e aggiornamento sulle nuove tecniche interventistiche ginecologiche e sulle metodiche di applicazione di innovativi device (mesh), utilizzati per la correzione del prolasso vaginale.
Dalla teoria alla pratica: prima la sessione di confronto in reparto, poi tutti in sala operatoria per l’applicazione dei device. Sei sedute chirurgiche in cui si sono alternati, alla guida dell’equipe, il dottor D’Afiero e il professor Gil Levy, direttore del Dipartimento di Innovazione Medica del “Samson Assuta Ashdod University Hospital”, nonché ideatore di uno dei device utilizzati. Condivisione e scambio virtuoso di tecniche altamente professionali e all’avanguardia, con l’obiettivo di mettere a fattor comune l’esperienza di D’Afiero e della sua equipe con quella oltrefrontiera di Levy.
Tutto ciò, a conferma del ruolo di primo piano svolto dal presidio ospedaliero di Cerignola, sempre più punto di riferimento per la comunità, anche oltre i confini provinciali. Il prolasso genitale femminile è una patologia del pavimento pelvico molto frequente: interessa, infatti, il 50% delle donne, si verifica quando uno o più organi della pelvi femminile si distaccano dalla loro sede naturale e scivolano verso il basso, determinando una sintomatologia che altera la qualità di vita delle donne.
I sintomi più frequenti vanno dalle alterazioni delle regolari funzioni fisiologiche vanno dalla incontinenza urinaria all’alterato svuotamento vescicale, dall’ingombro vaginale alla stipsi, sino all’impossibilità di rapporti sessuali. La cura può essere sia medica che chirurgica e dipende dal tipo di prolasso. È possibile prenotare una visita ambulatoriale attraverso il CUP, previa prescrizione del medico di medicina generale. Per informazioni è possibile contattare l’ambulatorio di Uroginecologia al seguente numero: 0885.419522.