Eroici. Il Foggia che ha stupito tutto e tutti in questi playoff, passa anche a Pescara che si arrende ai calci di rigore dopo una gara infinita, in cui gli abruzzesi sono stati ripresi due volte e superati ad oltranza, con l’errore decisivo di Desogus. Ora è finale, a cui nessuno credeva: nessuno tranne i satanelli che hanno compiuto l’ennesima impresa contro Zeman, il loro passato. Delio Rossi schiera Di Pasquale, Leo e Rizzo davanti a Dalmasso, ritrova Frigerio a centrocampo con Petermann in cabina di regia e Schenetti interno mentre Costa e Bjarkason giocano esterni; in avanti, confermati Peralta e Ogunseye. Zeman conferma il 4-3-3 con D’Aniello tra i pali, Cancellotti, Brosco, Boben e Gozzi in linea difensiva; Rafia, Aloi e Kraja formano il terzetto di centrocampo, mentre in avanti Delle Monache viene lasciato fuori a vantaggio di Merola, Lescano e Cuppone. Pronti via e il Pescara passa: al 2’ Rafia trova Cuppone in area e di testa batte Dalmasso. Il Foggia però reagisce, e ha due chance con Bjarkason che si fa trovare al momento giusto ma spreca malamente. Col passar dei minuti, i rossoneri prendono campo agli abruzzesi che patiscono il ritmo dei satanelli e si rintanano nella propria metà campo.
Nella ripresa, girandola di cambi e il Foggia ha subito l’occasione per pareggiare ma Garattoni sciupa tutto con un pallonetto su D’Aniello in uscita. Il Pescara riprende coraggio ma il Foggia al 77’ reclama per un contatto tra Garattoni e Boben, che fa gridare al rigore. I rossoneri si gettano con il cuore in avanti e trovano l’insperato pari al 96′ con Rizzo che realizza su perfetta sponda di testa di Ogunseye. Nei supplementari, il Pescara però non si scompone e al primo affondo Rafia pesca Desogus che viene dimenticato in area da solo e batte ancora Dalmasso. Ma il cuore del Foggia è ormai il marchio di questi playoff: al 115′ è Markic di testa a riacciuffare gli abruzzesi su calcio d’angolo. Si va ai rigori, una sofferenza infinita. Nel Foggia segnano Markic, Peralta e Vacca, nel Pescara Mora, Rafia e Vergani. Ad oltranza, Rutjens segna, Desogus no: esplode la festa rossonera. Martedì la finale d’andata contro il Lecco, allo Zaccheria. Domenica 18 giugno il ritorno. Ora, però, è la notte dell’impresa.