Questo primo trapianto rappresenta non solo un successo clinico, ma anche un simbolo di speranza e progresso per tutta la comunità.
“Lavoreremo per garantire ai nostri pazienti i migliori standard di cura e innovazione – ha dichiarato il Dott. Gaetano Palella, responsabile dell’équipe trapianti di rene del Policlinico Foggia, che ha eseguito l’intervento. Il Centro Trapianti rappresenta un momento storico per la sanità pugliese e il coronamento di un progetto fortemente voluto e sostenuto dal Direttore della Clinica Urologica e Preside della Facoltà di medicina dell’Università di Foggia, Prof. Giuseppe Carrieri, a cui vanno i miei ringraziamenti. L’apertura del Centro Trapianti ha richiesto la collaborazione di figure professionali altamente qualificate in diversi ambiti, resa possibile grazie a una straordinaria sinergia tra l’équipe Urologica, Nefrologica, diretta dal Prof. Giovanni Stallone, Anestesiologica, diretta dalla Prof.ssa Gilda Cinnella e con il sostegno del personale sanitario, che ha lavorato con dedizione e professionalità. Ringrazio il Prof. Carlo Bettocchi, il Dott. Oscar Selvaggio, la Dott.ssa Barbara Infante e il Dott. Nicola Schiavone che mi sono stati vicini, sin dal primo momento, nell’organizzare e pianificare ogni dettaglio di questo ambizioso progetto. Preziosa è stata la collaborazione di tutti i colleghi, dei medici in formazione specialistica e del personale sanitario del comparto, che si sono prodigati con grande impegno, garantendo la piena efficienza del servizio. Un doveroso ringraziamento va al Prof. Loreto Gesualdo e al centro regionale trapianti senza il cui prezioso supporto e coordinamento non sarebbe stato possibile ottenere un risultato cosi significativo. Voglio esprimere, inoltre, la mia gratitudine alla Direzione del Policlinico che, in tempi brevi, ha garantito tutte le risorse e le strumentazioni necessarie per rendere operativo il centro.”
Il Centro Trapianti del Policlinico Foggia si pone l’obiettivo di offrire una gestione integrata ai pazienti che necessitano di trapianto di rene per curarne tutto il percorso, dalla preparazione per l’inserimento in lista alla gestione di eventuali complicanze. Contemporaneamente, si sta lavorando, in particolare, sulla promozione della cultura del dono, come valore fondamentale per la diffusione dell’importanza della donazione degli organi, e su progetti innovativi come lo sviluppo della medicina rigenerativa.
“Un pensiero speciale – conclude il Dott. Palella – va alle famiglie dei donatori, la cui generosità e altruismo rappresentano il pilastro su cui si basa tutto il sistema dei trapianti. Senza il loro gesto, nessuno di questi successi sarebbe possibile.”