Quest’anno ricorre il trentennale dell’omicidio di Francesco Marcone, il direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia che venne ucciso nel pomeriggio del 31 marzo 1995 con due colpi di pistola nell’atrio del palazzo in cui abitava. L’assassino e i mandanti sono ancora ignoti, ma Marcone è diventato un simbolo di integrità morale ed onestà, servitore dello Stato diventato eroe per avere fatto semplicemente il suo dovere, con coraggio e senza cedere ad alcun compromesso lesivo della propria dignità e del rispetto di regole e leggi. E la sua morte ha segnato uno spartiacque anche nella storia della città, ha provocato un risveglio delle coscienze in una comunità troppo spesso sonnolenta.
“30 anni con Francesco Marcone. Non c’è giustizia senza verità” è il claim scelto per legare le iniziative organizzate e coordinate da Libera, dal Comune di Foggia e dalla Regione Puglia. La prima è in programma venerdì 28 marzo, nella Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte ‘A. Pazienza’, dalle ore 17:30, con Daniela e Paolo Marcone che ricorderanno il loro padre. Domenica 30 marzo a Francesco Marcone verrà dedicata la quarta edizione della gara nazionale di corsa ‘Fuggi a Foggia’ – livello bronze – con partenza alle ore 9 a piazza Giordano. Nel pomeriggio a Laltrocinema Cicolella doppia proiezione, alle ore 18 e alle ore 21, de “Il sangue mai lavato”, docufilm realizzato da Luciano Toriello. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, i biglietti si potranno ritirare direttamente al botteghino del cinema, in via Duomo, da martedì prossimo 25 marzo.
Il 31 marzo, giorno dell’anniversario, alle ore 8:30 la cerimonia di apposizione di una corona di fiori presso la stele dedicata a Francesco Marcone, in via Nedo Nadi a Foggia. Alle ore 10:30 al Teatro Giordano la rappresentazione de “Io sono Franco. Storia di Franco Marcone, un uomo normale”, con Franco Ferrante, testo di Lidia Bucci. L’ingresso è riservato agli studenti delle scuole cittadine.