ORTA NOVA – Lo scorso weekend, presso la Misericordia di Orta Nova, si è tenuto un convegno dal quale sono partiti diversi spunti di approfondimento a riguardo dei temi sulla disabilità. “Vita indipendente – Un nuovo approccio alla disabilità” è stato il titolo del dibattito al quale hanno partecipato testimoni diretti e indiretti di questa filosofia di vita che propone l’autodeterminazione delle persone con disabilità. E’ stata un’occasione anche per creare un nuovo sodalizio tra le due associazioni che hanno promosso l’evento, in modo particolare la Misericordia di Orta Nova e Le Ragioni del Cuore Onlus che da oggi in poi si batteranno insieme in favore di questa tematica.
Durante il dibattito di venerdì scorso è stato molto importante il contributo che ha offerto ai presenti Simone Marinelli, coordinatore regionale ENIL e tra i primi artefici e promotori dell’Indipendent Living in Puglia. Marinelli ha raccontato la mission della sua organizzazione e poi ha sottolineato la mancanza di una legge organica che si faccia promotrice di questo approccio per tutelare la libertà di scelta. “Da tempo la nostra proposta di legge giace nei cassetti della politica” – ha affermato Marinelli. “Probabilmente manca la volontà di approvare una proposta che potrebbe permettere a tanti disabili di vivere meglio e di coltivare sogni di libertà che appartengono anche a loro. Ma non ci arrenderemo, continueremo a chiedere alla Regione di legiferare in materia riproponendo il nostro progetto di legge, scritto direttamente da disabili e da assistenti”.
Dalla trattazione è emerso che questo nuovo approccio, a differenza dell’assistenzialismo tradizionale, consentirebbe di scegliere con più libertà l’assistente personale, che sia una moglie o uno stretto congiunto (ma anche un estraneo) e di scegliere inoltre di rimanere a casa e di essere padroni del proprio tempo libero. Sull’argomento è stata fortemente esplicativa la testimonianza di Marco Rossetti, coordinatore regionale di “Liberi di Fare”, da tre anni a questa parte beneficiario di un progetto di Vita Indipendente.
“Nel mio caso il progetto mi ha permesso di sperimentare parzialmente i principi della vita indipendente che, ad esempio, mi hanno permesso di svolgere un’attività lavorativa” – afferma Rossetti. “Quando la persona disabile può usufruire della ‘vita indipendente’ si riaprono spazi di libertà anche per i caregivers famigliari. Purtroppo ancora oggi in Italia vengono stanziati fondi gravemente insufficienti con situazioni che variano da regione a regione”. E’ quanto ha evidenziato anche Anna Pia Mione della commissioni Pro.Vi. dell’associazione Le Ragione del Cuore. L’avvocato ha evidenziato i tratti salienti della proposta di legge presentata lo scorso luglio all’attenzione della Regione Puglia e redatta insieme all’avvocato Mara di Nunno. Sono stati marcati i contenuti che avrebbero dovuto favorire politiche di integrazione sociale e di pari opportunità, ma dopo un primo rinvio la proposta pare finita nel ‘dimenticatoio’. La legge avrebbe previsto la continuità oltre i 64 anni di età e la libertà di scelta dell’assistente personale, così come stabilito dalla Convenzione Onu sui diritti dei disabili.
Ha concluso il dibattito Tiziana De Nisi, presidente dell’Associazione Le Ragioni del Cuore, che ha ribadito l’impegno di questa realtà di volontariato (presente su Lucera e Foggia) al fine di formare ed informare le famiglie su questo tema ma anche sui bandi per l’assegno di cura. L’appello lanciato dai relatori è stato accolto dalla Misericordia di Orta Nova che ha offerto la massima disponibilità dei suoi volontari a sposare questa causa anche attraverso l’utilizzo dei propri mezzi e della propria logistica in occasione di eventi pubblici ed azioni collettive. L’evento, patrocinato dal CIP Puglia, si è concluso con un momento di convivialità ed un rinfresco per suggellare questa nuova collaborazione.
Comunicato Stampa