Si è spento pochi giorni fa, all’età di 87 anni, un personaggio di spicco del mondo della cultura e dell’arte, orginario di Stornarella, in provincia di Foggia. La piccola comunità dei Cinque Reali Siti non ha dimenticato il maestro Saverio Durante, baritono dalla grande esperienza nazionale ed internazionale che ha stregato tutti con la sua voce e le sue interpretazioni delle opere più importanti della lirica classica e contemporanea tra gli anni ’70 ed ’80.
LE ORIGINI. Nato a Stornarella nel 1933, dopo il diploma di Maturità Classica conseguito presso il Liceo-Ginnasio Nicola Zingarelli di Cerignola, Saverio Durante si trasferì a Milano per apprendere le basi della lirica dal soprano barese Lia Guarini-Wolfsgruber. Nella città meneghina debuttò al Teatro Nuovo con la Bohème di Puccini e nella Manon di Massenet (1958). Da qui prese avvio una straordinaria carriera che lo ha portato ad esibirsi sul proscenio dei più grandi teatri italiani, oltre che a diventare titolare di cattedra in importanti scuole di musica, da dove ha pubblicato anche una corposa produzione didattica.
CARRIERE ACCADEMICA. Laureatosi a pieni voti in Discipline della Musica all’Università di Bologna (1976) con una tesi di laurea dal titolo “Tecniche e stili vocali nella storia della musica occidentale ha svolto attività di ricerca musicologica sfociata nel progetto di una enciclopedia (Teatro d’Opera), diffusa in collaborazione con diversi giornali musicali. Saverio Durante si è perfezionato presso il Centro di Avviamento al Teatro Lirico del Teatro La Fenice di Venezia e nel mondo accademico è tornato anche per insegnare. Titolare dal 1980 della cattedra di Canto-Ramo Cantanti del Conservatorio di Adria (del quale è stato anche vice direttore con funzioni di supplente), ha riversato nell’attività didattica la stesura di numerosi libretti d’opera originali e tante trattazioni sulla tecnica musicale.
IL SUCCESSO IN TV E IN RADIO. Tante sono state le sue apparizioni nelle televisioni e nelle radio di tutta Europa. Durante ha cantato nei ruoli principali del repertorio operistico (soprattutto Rigoletto e I Pagliacci, nel ruolo di Tonio) in numerosi teatri italiani, alla RAI, alla Radio Belga, alla Radio Danese, all’Opera Royal Flamemde di Anversa (ove fu invitato in 2 anni ben 5 volte), in Germania e in Francia. Per la televisione registrò l’audio in sala a Roma ed il filmato nel Parco dei Mostri di Viterbo dell’opera “L’Isola dei pazzi”. Tra i suoi più grandi successi c’è sicuramente la revisione dell’opera Fausta di Donizetti, con la quale venne aperta la stagione del Teatro dell’Opera di Roma nel 1981. L’opera fu ripetuta al Festival Donizettiano di Bergamo nel 1987.
IL RICORDO DAL PAESE. Non sappiamo quante volte, nel corso della sua florida carriera, Saverio Durante sia tornato a Stornarella, nel Comune che gli ha dato i natali, ma sappiamo per certo che ha lavorato ad una raccolta di canti di lavoro e di chiesa nel dialetto del suo paese, canti utilizzati per una composizione originale per ban da. Oggi nel centro del foggiano risiedono ancora i suoi parenti che lo ricordano con affetto, così come il sindaco Massimo Colia.
“Esprimo vicinanza ai familiari di Saverio Durante a nome della intera comunità di Stornarella” – afferma a Il Megafono, il primo cittadino. “La scomparsa di un nostro compaesano di così alto profilo umano e culturale è un grande perdita per tutti”.