E’ ufficiale: il Foggia non sa più vincere. Allo Zaccheria, con l’Unicusano Fondi, finisce 2-3 con i pontini autori di una grande rimonta nel secondo tempo. La squadra rossonera non esce dal momento negativo e certifica una crisi senza precedenti negli ultimi anni, con una condizione fisica e atletica che latita nonostante si avvicini il giro di boa della stagione.

Inizio concentrato dei Satanelli che nel primo tempo trovano già due gol, con Sarno e Gerbo. Il numero dieci trafigge il portiere del Fondi al 13′ con una delle sue punizioni. Bissa al 33′ Gerbo, prima del black out di concentrazione da parte della formazione di Stroppa. Prima del duplice fischio dell’arbitro, il Fondi accorcia le distanze con Varone.

Nonostante il vantaggio dimezzato, la squadra di casa continua comunque a produrre calcio ed occasioni, senza però concretizzare. In più di un’occasione, Sarno manca il bis da solo davanti al portiere avversario. Ne approfitta la squadra laziale che su alcune distrazioni della difesa (Coletti rivedibile) mette a segno il pareggio con la firma di Calderini. Prova subito a riacchiappare per le orecchie la partita Sainz-Maza, ma ormai la squadra cade in una psicosi totale. Sale la tensione allo Zaccheria, mentre Stroppa fa uscire Chiricò e Agnelli (accompagnati dai fischi dei tifosi), al posto dei quali entrano Letizia e Riverola. Ed ecco che arriva il gol di Albadoro (28′ st) a completare la rimonta che permette al Fondi di chiudersi e amministrare fino al triplice fischio.

A fine partita il pubblico di fede rossonera ha contestato rumorosamente la squadra, come non accadeva da diverso tempo. E’ necessario ricostruire un’aria di serenità prima di domenica 11 dicembre, quando è in programma la delicata trasferta a Melfi.

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