La Giunta regionale ha approvato il nuovo prezziario delle opere pubbliche, riferimento per tutte le stazioni appaltanti del territorio pugliese e strumento a supporto dell’intera filiera degli appalti pubblici, al fine di garantire l’uniformitĂ  dei prezzi, la loro adeguatezza rispetto ai valori di mercato e la congruitĂ  del costo delle opere.


“Mai nella storia recente un atto tecnico ha assunto un’importanza di questa portata e, infatti, dopo l’aggiornamento di appena due mesi fa, non abbiamo un esitato un secondo a raccogliere segnalazioni e contributi di tutte le categorie produttive e professionali per rivedere i prezzi in ragione delle crescenti turbolenze che stanno travolgendo l’Europa”, ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore a Infrastrutture e Lavori pubblici, Raffaele Piemontese, che ha proposto all’approvazione della Giunta il nuovo prezziario che ha riguardato, tra l’altro, la revisione dei prezzi e delle descrizioni di circa 1.700 voci e ha comportato l’eliminazione di altrettante voci considerate obsolete.

In particolare, sono stati aggiornati i prezzi riguardanti gli argomenti piĂą sensibili alla variazione del mercato nel breve periodo, quali acciaio, calcestruzzo, isolanti, legno, ponteggi, infissi, bitumi e tubazioni.

In via ordinaria, come previsto dall’articolo 23 comma 16 del decreto legislativo 50/2016, i prezzari cessano di avere validità il 31 dicembre di ogni anno e possono essere transitoriamente utilizzati fino al 30 giugno dell’anno successivo, per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data.


Al fine di fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonchĂ© dei carburanti e dei prodotti energetici, l’art. 26 comma 2 del Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50, recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivitĂ  delle imprese e attrazione degli investimenti, nonchĂ© in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”, ha previsto che, limitatamente all’anno 2022, le Regioni, entro il 31 luglio 2022, procedono a un aggiornamento infrannuale dei propri prezzari in uso. Tali prezzari, aggiornati entro il 31 luglio 2022, cessano di avere validitĂ  entro il 31 dicembre 2022 e possono essere transitoriamente utilizzati fino al 31 marzo 2023 per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data. Pertanto, sono state effettuate nuove attivitĂ  di rilevazione finalizzate ad acquisire le informazioni e i dati relativi ai costi dei singoli prodotti e delle attrezzature, successivamente rielaborati per ottenere un valore rappresentativo del prezzo finale, con particolare riferimento alle lavorazioni che hanno subito nell’ultimo anno gli aumenti piĂą significativi.

comunicato stampa

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