“Adoro andare in bicicletta, vedo cose che altrimenti non avrei mai visto”, affermava il noto scrittore Stephen Littleword. Perché diciamolo andare in bici è proprio divertente! A promuovere e a sensibilizzare sull’utilizzo di questo incomparabile mezzo e per fare sempre di più il focus sulla mobilità sostenibile, due cittadini attivi, Fulvio Guerra e Lucia Melchiorre, dal 12 Settembre stanno intervistando, per le vie della città, amici e cittadini coinvolgendoli in una simpatica e divertente challenge.
“Cosa provi quando pedali?” e “Hai mai pensato di andare in bici a lavoro?” Queste sono solo alcune domande a cui rispondono i partecipanti che al termine dell’intervista si divertono passando il testimone ad un amico perché partecipi alla challenge. Brevi video pubblicati sui social che hanno l’intento di far comprendere che la bici può essere usata da chiunque e per le motivazioni più differenti. Tutti possono partecipare a questa sfida nessuno escluso, bambini/e, professionisti/e, principianti, negozianti, docenti, ma non solo!
“Spesso vengono anche postati messaggi di saluto da parte di chi non vive nella nostra città ed anche video di attori importanti nel mondo della mobilità dolce, i quali desiderano offrire il loro contributo con un semplice saluto o con piccoli suggerimenti al fine di incoraggiare e sostenere la città attraverso la challenge – dichiarano gli organizzatori -. Abbiamo pensato di ammirare la nostra bella città da un’altra angolazione. Vogliamo creare un dialogo pubblico continuo, parlare di questi temi, raccontandoli attraverso chi ha vissuto o sta vivendo il cambiamento verso una mobilità sostenibile”. Un cambiamento che giova a tutti i cittadini. Per riappropriarsi degli spazi della città, “Bisogna viverla la strada e non attraversarla semplicemente” afferma Fulvio Guerra, impegnato costantemente per la sua attività di sensibilizzazione anche attraverso la promozione del modello #città30; Niente è più contagioso come l’esempio! Se si spiegano i benefici, se si fa consapevolezza sul territorio, chi all’inizio si oppone al cambiamento sarà il più arcigno difensore di ciò che è cambiato perché percepisce il miglioramento della qualità della vita. “Stiamo conoscendo gente che ha a cuore la propria comunità e che vorrebbe che Foggia venisse ripensata a misura d’uomo, utilizzando come amica la bicicletta.
Ogni cittadino dovrebbe essere in grado di raggiungere i servizi essenziali impiegando al massimo 15 minuti a piedi o in bicicletta dalla propria abitazione” continua Lucia Melchiorre. Una strada dove si pedala è una strada in cui ci si incontra. Il futuro della mobilità (e della città) è sempre più intrecciato a quello della sostenibilità.
comunicato stampa