La Polizia di Stato, all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Foggia, nei confronti di 3 giovani, poco più che maggiorenni, e un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, nei confronti di altri 2 minorenni, sottoposti alle indagini preliminari in relazione ai reati di tentato omicidio e rapina aggravata.
In particolare, il personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia avviava l’attività d’indagine a seguito della violenta aggressione avvenuta alle ore 02.00 circa del 24 giugno 2023 in questa Piazza Mercato, luogo della movida foggiana, ove già in passato si sono verificati episodi criminosi perpetrati da giovani.
Dalla ricostruzione dei fatti, emergeva che quella notte la vittima era intenta a consumare una bevanda davanti ad un locale, quando sarebbe stata accerchiata dai cinque soggetti che, verosimilmente per futili motivi, dapprima lo avrebbero percosso violentemente e poi, quando la vittima era ormai esanime a terra, l’avrebbero colpita violentemente con plurimi calci al capo. Un particolare che esprime la crudeltà del violento gesto e che, ad aggressione terminata, mentre la vittima era già svenuta a terra, uno degli aggressori si sarebbe avvicinato alla persona offesa e gli avrebbe spento una sigaretta sul costato.
Nel corso dell’aggressione, alla vittima sarebbe stata asportata anche una collana che indossava al collo. Uno degli aggressori, inoltre, avrebbe anche ripreso la vittima mentre era a terra priva di conoscenze, verosimilmente per postare il video sui social. Si precisa che alcune immagini dell’aggressione sono già state pubblicate on line da alcune testate giornalistiche. La vittima, trasportata in codice rosso presso il locale Pronto Soccorso, veniva sottoposta a un delicato intervento chirurgico.
Al termine della redazione degli atti di rito, i soggetti maggiorenni sono stati associati presso la Casa Circondariale di Foggia, mentre i minorenni sono stati affidati all’IPM di Bari. Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.