Ultime due tappe per il progetto “Capitanata attiva, coltivare la legalità!”, promosso dalla cooperativa sociale Altereco, che attraverso lo strumento del laboratorio e del processo partecipato dallo scorso mese di settembre sta coinvolgendo cittadini, terzo settore, istituzioni, imprese e mondo del volontariato nell’elaborazione di proposte concrete per favorire la creazione di spazi di comunità, a partire dai beni confiscati. Gli ultimi due appuntamenti sono di particolare rilievo perché sono finalizzati a condividere il documento e a sottoscrivere l’adesione utile alla costituzione dell’Osservatorio sui beni confiscati della città di Cerignola.
L’ultimo appuntamento è per mercoledì 14 febbraio, alle ore 18.00, per vivere l’assemblea di presentazione e condivisione del documento. Entrambi gli incontri si svolgeranno presso la saletta Consiliare del Comune di Cerignola, a rimarcare l’importanza di questo strumento partecipato verso politiche più vicine ai cittadini per quanto riguarda la gestione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali.
Il progetto è finanziato dall’Avviso pubblico “Puglia Partecipa”, per la selezione di processi partecipativi da ammettere a sostegno regionale nell’ambito del Programma annuale della partecipazione della Regione Puglia, che invita i cittadini ad accedere a spazi di confronto costruttivi che consentono di prendere parte alle decisioni pubbliche. Attraverso workshop, laboratori, momenti di formazione, l’obiettivo dell’iniziativa era quello di valorizzare spazi di comunità, generando una cultura di antimafia sociale tesa ad analizzare i bisogni della città, elaborare proposte di riqualificazione di luoghi pubblici, nello specifico sui beni confiscati alle mafie.