Si svolgerà martedì 11 giugno 2024, alle ore 20.00, in piazza Aldo Moro ad Orta Nova lo spettacolo teatrale “Senza…paura”, per la regia di Enzo Toma e Francesco Gravino. L’evento, con ingresso libero, sancirà la chiusura del progetto “Kintsugi – L’accento sulle fragilità”, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU nell’ambito del PNRR, Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3 “Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore. Il progetto è stato realizzato dalla cooperativa sociale Nuova Alba (ente capofila) insieme con la cooperativa sociale Padre Pio di Cerignola, l’ente di formazione Salesiano di Cerignola CNOS – FAP, la Misericordia di Orta Nova, l’associazione di promozione sociale “Non solo Social” di Orta Nova e l’ANPIS Puglia. Sono partner del progetto, l’Ambito Territoriale di Cerignola e l’Istituto Comprensivo “Di Vittorio – Padre Pio di Cerignola”.

Il progetto “Kintsugi – L’accento sulle fragilità” ha visto la partecipazione di ragazze e ragazzi dagli 11 ai 17 anni che hanno preso parte a una serie di attività laboratoriali quali, teatro, musica, lettura, scrittura e educazione alla legalità, realizzate con il duplice scopo di colmare il vuoto che la povertà educativa può lasciare e di riconquistare nuovi spazi di consapevolezza, attraverso la lotta senza sosta al disagio diffuso dei più giovani. Il progetto “Kintsugi” ha preso il nome dell’arte Kintsugi (letteralmente “riparare con l’oro”) nata in Giappone nella seconda metà del 1400. Ogni qualvolta si dovevano riparare tazze o vasi rotti, i maestri ceramisti giapponesi intervenivano utilizzando materiali che avessero sull’oggetto il miglior impatto visivo possibile, in particolar modo la polvere d’oro, con risultati notevoli. Il Kintsugi viene spesso utilizzato come simbolo e metafora di resilienza, la volontà di trasformare le proprie ferite in un dono prezioso da rivolgere al prossimo.

Come accaduto con questa iniziativa, che attraverso la rete di realtà che operano nel sociale presenti nel territorio dell’ambito, ha puntato non solo a contrastare forme di povertà educativa, ma anche a riconquistare nuovi spazi di consapevolezza, attraverso la lotta al disagio diffuso, come bullismo, impulsività, iperattività, depressione giovanile, apatia, ineducazione, tecnodipendenza. Lo spettacolo “Senza…paura” vuole restituire al pubblico e ai presenti il senso del percorso fatto e l’importanza di mettere in campo strategie tese a creare lo spirito della comunità educante sui territori. 

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