Erano oltre mille le persone che ieri sera hanno partecipato a San Severo alla fiaccolata per ricordare Celeste Palmieri, la donna uccisa per mano del marito il 18 ottobre mentre si trovava nel parcheggio di un supermercato. Alla fiaccolata, partita dal parcheggio di via Gaetano Salvemini, luogo in cui la 56enne è stata colpita a morte dal marito 59enne Mario Furio, morto suicida pochi minuti dopo all’interno di un’auto, hanno preso parte, oltre alla sindaca Lidya Colangelo e il Vescovo don Mengoli, anche i figli della vittima. Tra loro Adriana, la seconda dei figli di Celeste, che ha ringraziato il popolo di San Severo per l’affetto e la vicinanza che le stanno dimostrando.

Alla fiaccolata erano presenti anche persone provenienti da altri centri della provincia. Tante le associazioni, soprattutto quelle impegnate nel contrasto alla violenza contro le donne. Il corteo ha attraversato diverse vie di San Severo, da Viale II Giugno a Via Padre Matteo d’Agnone passando per Corso Garibaldi, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Municipio, dove c’è stato un momento di confronto e riflessione sull’ennesimo caso di femminicidio in Capitanata.

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