Sta usando decisamente il pugno di ferro, il sindaco di Stornarella, Massimo Colia, nei confronti dei proprietari e dei conduttori di terreni agricoli registrati nel territorio comunale del piccolo centro dei Cinque Reali Siti.
Negli scorsi giorni, con l’ordinanza n.18/2016, il primo cittadino stornarellese, in qualità di massima autorità sanitaria locale, ha sollecitato e obbligato tutti i proprietari di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte e di villette con annessi giardini privati, ad effettuare a loro spese degli interventi periodici di pulizia che tutelino il decoro urbano. Nello specifico, ai suddetti destinatari, si chiede di rimuovere tutte sterpaglie e la vegetazione secca in eccesso, le siepi e i rami che protendono sulle strade provinciali e comunali, oltre ai rifiuti di qualsiasi natura rilasciati incautamente nei terreni abbandonati. Oltre a garantire una certa pulizia e a permettere il transito dei veicoli in sicurezza, l’ordinanza è finalizzata a scongiurare qualsiasi pericolo di incendio che inavvertitamente potrebbe generarsi proprio in quei lotti agricoli maggiormente trascurati.
Di fatti, quest’ultimo atto sindacale fa il paio con quello che lo stesso sindaco Colia, circa una settimana fa, aveva emesso al fine di vietare la pratica della bruciatura delle stoppie e dei residui vegetali nelle campagne, nel periodo di tempo compreso tra il 15 maggio e il 15 settembre. Un’ordinanza simile, nei primi giorni di maggio, era stata adottata anche dal Comune di Orta Nova, ad opera del primo cittadino, Dino Tarantino, a conferma del fatto che nella zona il tema desti parecchia preoccupazione. Per gli inadempienti, sotto il controllo del personale della Polizia Municipale, sono previste delle sanzioni di circa € 155, oltre alle dovute segnalazioni al Nucleo Operativo Ambientale della Polizia Locale.
Proprio il corpo dei Vigili Urbani di Stornarella, così come comunicato da alcuni esponenti della maggioranza, è stato implementato di alcune unità per permettere un controllo più efficace dell’agro del paese e garantire l’osservanza delle nuove ordinanze. Quattro nuovi vigili sono entrati in servizio per 5 mesi, individuati a scorrimento dalla graduatoria del concorso a tempo indeterminato vigente nel comune di Manfredonia. “L’assunzione dei 4 agenti (2 part time e 2 full time) – ha spiegato il sindaco – è una risposta dell’Amministrazione Comunale ai cittadini in termini di sicurezza, tutela della comunità e presidio del territorio”.
Nonostante ciò, però, non sono mancati i primi dubbi sulla forte attività repressiva finalizzata a scongiurare le pratiche illegali nelle campagne. “Ora arriva il bello – spiegano dall’Associazione l’Airone, tramite Facebook – adesso vi è la necessità di far osservare le leggi e applicare le sanzioni. Anche noi vigileremo e terremo informati i cittadini”. Di fatti, nel rovescio della medaglia, vi è la fredda reazione degli agricoltori che in mancanza di un’efficace attività informativa e nella totale assenza di vie alternative a basso costo, incappano in comportamenti non sempre a norma di legge e non proprio improntati alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Al di là delle pur meritorie e tempestive ordinanze, pare necessaria la predisposizione di strumenti di assistenza verso i tanti operatori del settore già vessati dalla crisi economica del comparto agricolo.