Sono passati più di 3 anni dal 5 febbraio 2013, data in cui furono inaugurate le due fontanine ecologiche di Orta Nova, rispettivamente collocate in Via Gronchi e in Via Turati. Si tratta di moderne strutture in legno, realizzate dalla ditta foggiana Power Surf, le quali, tramite allaccio alla rete idrica ed elettrica, a prezzi modici permettono (o per meglio dire, permettevano) l’erogazione di acqua potabile sia gasata che naturale. L’installazione di queste colonnine ecologiche, all’interno di una più ampia logica di sostenibilità ambientale e contenimento dell’accumulo di rifiuti domestici, fu fortemente voluta dall’allora Amministrazione Comunale di centro sinistra guidata da Iaia Calvio, oggi all’opposizione tra i banchi dell’assemblea comunale. Proprio dalla minoranza, negli scorsi giorni, è stata sollevata una denuncia sull’attuale stato di abbandono e di inattività delle due fontane, più volte rimaste vittime di atti vandalici, all’indomani della scadenza della convenzione triennale sottoscritta con la ditta fornitrice.

fontana b (2)Eppure durante il periodo di attività dei due erogatori idrici, la popolazione ortese sembrava aver accolto con favore la possibilità che veniva loro offerta e addirittura si creavano lunghe file di persone munite di bottiglie, intenzionate ad usufruire del servizio, soprattutto nei mesi estivi, al netto anche di un risparmio economico rispetto all’acquisto dell’acqua presso i supermercati. Fino a quando le fontane non subirono degli ingenti causati da ignoti teppisti.

“La convenzione che stipulammo con la Power Surf – ci spiega Maria Rosa Attini, ex assessore all’ambiente di Orta Nova, adesso consigliere di minoranza – era anche abbastanza favorevole per le casse comunali. Infatti il Comune doveva fornire l’allaccio idrico, elettrico e la miscela di anidride carbonica, mentre la ditta installava gratuitamente la struttura. Gli introiti mensili derivanti dall’erogazione dell’acqua venivano ripartiti tra la ditta e il Comune, rispettivamente con le percentuali del 60% e del 40%. Nonostante ciò, l’attuale Amministrazione Comunale si è totalmente disinteressata delle fontane ecologiche, determinandone l’attuale stato di abbandono. Sarebbe bastato predisporre delle telecamere di videosorveglianza per scongiurare gli atti vandalici, ma tutto ciò, nonostante rientrasse nel programma elettorale del sindaco, non è stato fatto. Evidentemente, anche il fatto di non aver rinnovato la convenzione, rimarca una scarsa sensibilità verso le politiche di ecosostenibilità che cercammo di incentivare alcuni anni fa. Per questo, la ditta che più volte ha presentato delle richieste di chiarimento all’attuale maggioranza, a breve sarà costretta a smontare le fontane e a far chiudere gli allacci”.

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