Da almeno 48 ore, i mezzi e i dipendenti della SIA non svolgono la consueta raccolta dei rifiuti per le strade dei comuni che afferiscono al Consorzio d’Igiene Fg/4. La causa di questo disservizio sarebbe da individuare in un’agitazione sindacale che si è venuta a determinare per via delle condizioni fatiscenti dei mezzi su cui operano quotidianamente gli operatori della nettezza urbana. Gli stessi hanno lamentato la mancanza degli standard minimi di sicurezza del lavoro, considerando anche l’allungamento dei tempi di percorrenza a causa del conferimento presso la discarica di Grottaglie. “Possiamo riprendere la raccolta anche subito – hanno dichiarato i portavoce sindacali – ma non siamo più disposti a scendere in strada senza garanzie minime che consentano di operare in sicurezza e con qualche mezzo in più”.

Ne è derivata una situazione ai limiti dell’emergenza igienico-sanitaria. Le aree dei cassonetti sono letteralmente invase da rifiuti di ogni tipo che strabordano dai contenitori. Il caldo ha determinato anche la presenza di cattivi odori e di animali che si aggirano attorno all’immondizia. A Cerignola, in alcuni quartieri, gli abitanti, seccati dalla situazione, hanno appiccato degli incendi per disfarsi in maniera indelicata dei cumuli di rifiuti.

Nel frattempo, questa mattina, il presidente del Consorzio, Franco Metta, avrebbe dovuto incontrare i vertici della SIA e i responsabili sindacali della mobilitazione per cercare di pervenire ad un accordo. Da tempo l’azienda municipalizzata è costretta a fare i conti con delle ristrettezze economiche a causa delle quali non si provvede opportunamente alla manutenzione dei mezzi e al conseguente miglioramento delle condizioni di lavoro. Sono in corso, infatti, delle transazioni con le ditte esterne che hanno curato la manutenzione logistica nel corso degli ultimi anni.

Tra i comuni serviti dall’azienda, la prima reazione è stata quella del sindaco di Trinitapoli, Francesco Di Feo, che nelle scorse ore ha firmato un’ordinanza con la quale l’amministrazione si riserva la possibilità di trovare soluzioni differenti, i cui costi sarebbero addebitati a SIA. “Ogni anno in prossimità dell’estate – osserva il primo cittadino casalino – le fibrillazioni interne a Sia finiscono per lasciare rifiuti in strada. È inaccettabile, anche perché pur comprendendo le ragioni dell’agitazione, ci si può sedere ad un tavolo di confronto tra le parti sindacali, i vertici del Consorzio e di Sia solo riprendendo il servizio nei Comuni. Abbiamo il dovere verso i nostri cittadini – fa sapere idi Feo – di efficientare il servizio, di evitare che i rifiuti possano restare per le strade. Ed è quello che stiamo facendo, anche ricorrendo in modo temporaneo ad altre soluzioni. Quando siamo stati chiamati al capezzale della Sia, abbiamo fatto l’impossibile per salvare l’azienda. Ma se questi sono i risultati, dobbiamo riflettere in prospettiva futura. Come negli altri 9 Comuni del Consorzio Fg 4, paghiamo a Sia una quota considerevole ed esigiamo rispetto ed efficienza. Nelle prossime ore, dopo la carta, si proseguirà con la raccolta degli altri rifiuti, assicurando – conclude il sindaco – la pulizia della città ma anche gli standard di differenziata che con sacrificio questa nostra realtà è riuscita a raggiungere”.

Anche da Orta Nova, dove i cittadini hanno avviato una raccolta firme contro i rincari della Tari, il sindaco Dino Tarantino e la sua amministrazione sono corsi ai ripari per evitare le critiche dei cittadini.  “A fronte di questa emergenza, da questa mattina, il Sindaco Dino Tarantino, con il supporto dei dirigenti tecnici e del Commissario regionale per i rifiuti, l’Avv. Gianfranco Grandaliano, sta tenendo un tavolo tecnico per addivenire ad una soluzione incisiva e che ristabilisca livelli tollerabili di igiene e salute pubblica” – scrive l’assessore Alessandro Paglialonga su Facebook. “Nel caso in cui la SIA S.r.l. non si attiverà immediatamente (entro le ore 18:00!) a ripristinare il servizio, verranno attuati senza dubbio da codesto Ente i poteri sostitutivi”. 

Secondo le notizie filtrate nelle ultime ore, la raccolta dovrebbe riprendere già da questo pomeriggio, con un dispiego urgente di mezzi per sopperire alle mancanze degli ultimi giorni. Ha placato gli animi dei suoi concittadini, anche il sindaco di Stornara, Rocco Calamita, impegnato nella campagna elettorale per le amministrative. Lo stesso ha voluto scrollarsi di dosso le possibili strumentalizzazioni delle opposizioni. “Il servizio di raccolta rifiuti – spiega Calamita – è stato temporaneamente sospeso a causa dello sciopero dei dipendenti SIA indetto dalle organizzazioni sindacali. Il servizio sarà ripreso regolarmente entro la giornata di oggi in tutti i comuni facenti parte del consorzio. Ritengo superflua ogni strumentalizzazione nel rispetto dei cittadini e dei candidati alla imminente elezione del nuovo Consiglio Comunale”.

Ma nel frattempo le ultime notizie che giungono dai fronti giudiziari aperti a Manfredonia e nell’Alto Tavoliere, unitamente alle immagini dei roghi nei quartieri di Cerignola, fanno pensare ad una nuova “Terra dei Fuochi”, quasi ai livelli di quella che fu negli anni passati l’emergenza nelle province del napoletano.

 

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO