Nella giornata di mercoledì scorso i consiglieri di opposizione di Stornara hanno protocollato una richiesta urgente di convocazione del Consiglio comunale per dibattere sulla grave crisi del comparto agricolo locale, conseguente alle gelate primaverili e al perdurare della siccità in tutto il periodo estivo. I firmatari della richiesta sono l’ex candidato sindaco Michele Mandriani, l’ex sindaco Matteo Silba, Maria Alba Di Pace e Fedele Alborea. La richiesta è stata inoltrata al segretario comunale e al presidente del consiglio, Ferdinando Iagulli.
“A fronte del dibattito che si svolgerà nel Consiglio, a cui potranno partecipare esperti del settore agricolo e agroalimentare – si legge nella richiesta – i sottoscritti desidererebbero che maturassero una serie di azioni istituzionali positive al fine di poter meglio tutelare gli imprenditori e i tanti lavoratori del settore, che resta comunque ancora primario per la cittadinanza di Stornara”.
Colture cerealicole e ortive ancora stentano a risalire la china dei prezzi. Segnali di timida ripresa si registrano soltanto nel settore vitivinicolo. Nonostante sul fronte dei prezzi, la vendemmia 2017 sembra essere ritornata su degli standard accettabili, per i motivi sopra esposti e registrati anche in altri centri della Capitanata, pare essere calata drasticamente la quantità e la qualità della produzione anche per questo. Poi ci sono una serie di problemi legati all’ordine pubblico, gli stessi che la sezione pugliese della CIA denuncia in un comunicato.
“La situazione resta critica – afferma Danilo Lolatte, direttore generale della CIA Puglia – qualche passo in avanti è stato fatto, soprattutto dove gli agricoltori si sono consorziati per attivare strategie e azioni di difesa in collaborazione con le forze dell’ordine e strutture autorizzate di vigilanza privata”.
Furti di macchinari, razzia di prodotti e di produzioni già trasformate, assalti notturni alle aziende e danneggiamento doloso di vigneti, frutteti e campi coltivati hanno raggiunto negli ultimi anni un livello insostenibile anche nel territorio del Basso Tavoliere, con picchi massimi tra Cerignola e i centri della Bat.
“Uno sforzo comune va sostenuto per quanto riguarda il potenziamento delle risorse a disposizione di una più accurata e continua azione di intelligence, con indagini ad ampio raggio, che individuino non solo la manovalanza criminale ma anche e soprattutto la rete attraverso la quale la grande criminalità ha trasformato la drammatica insicurezza delle campagne in un business miliardario che ha connessioni con l’estero” – concludono dall’associazione di categoria.