Se non si è ancora toccato il fondo, poco ci manca. Il Foggia perde 0-3 in casa contro il Parma ed eguaglia il medesimo risultato ottenuto contro gli emiliani ai tempi di Zemanlandia. La sconfitta brucia soprattutto perché il Foggia non si è mai visto in campo, una partita totalmente lasciata agli avversari che hanno saputo gestirla al meglio e pungere quando si è presentata l’occasione.
Il risultato è stato sbloccato dalla rete di Gagliolo al 13esimo del primo tempo. Bravo il difensore del Parma a sfruttare un assist pefetto su calcio da fermo battuto da Scozzarella. I parmigiani non a caso sono una delle squadre più temibili in queste azioni d’attacco, il Foggia una delle formazioni meno capaci a difendere su punizioni e calci d’angolo. Le due formazioni hanno giocato a viso aperto per i primi venti minuti con il Foggia che ha abbozzato delle timide reazioni. Il tema tattico della partita è stato quello delle ripartenze in contropiede letali della formazione ospite, brava a chiudersi quando veniva aggredita dai rossoneri.
Nella ripresa il Parma ha trovato il raddoppio al minuto 75 con una conclusione a giro di Insigne (il fratello di Lorenzo) e la palla terminata lì dove Guarna non ha potuto fare nulla. Entrati Chiricò e Calderini ma l’inerzia del match non è cambiata e i ducali si sono messi in pieno controllo del match. C’è stato anche il tempo per arrotondare ancora il risultato con un rigore concesso per un fallo di Gerbo su Baraje. Piccinini non ha avuto dubbi e ha concesso il penalty, trasformato in seguito da Calaiò.
La partita si è conclusa tra i fischi dello Zaccheria e i tifosi che hanno abbandonato le tribune proprio nel momento in cui i calciatori rossoneri si sono recati sotto gli spalti a salutare i tifosi. Foggia fermo ad 11 punti, in penultima posizione e quindi in piena lotta retrocessione. Dopo il Foggia c’è solo la Pro Vercelli che è anche l’avversaria del prossimo turno in programma il 29 ottobre alle ore 17,30.