TRINITAPOLI – “Attendiamo con fiducia di conoscere i tempi di esecuzione dell’ordinanza regionale che restituirà la funzionalità della discarica di Forcone Cafiero, regolarità nel ciclo dei rifiuti e serenità ai lavoratori di Sia”. Il sindaco Francesco di Feo commenta così l’incontro di ieri mattina a Bari, dove i rappresentanti dei Comuni del Consorzio Fg 4 (presenti per Trinitapoli il vicesindaco Andrea Minervino e l’assessore all’Ambiente Giustino Tedesco) hanno ascoltato dal commissario straordinario dei rifiuti, Gianfranco Grandaliano, i vari step di lavori a partire dal collaudo, fino all’adeguamento dell’impiantistica, con l’ingresso di Aseco Spa nella gestione della biostabilizzazione.

IL RUOLO DI ASECO E SIA | Sia resta titolare del trattamento delle frazioni di raccolta (in quanto gestore titolare dell’Aia) mentre Aseco Spa si occuperà di trattamento meccanico biologico, adeguandone gli impianti e gestendolo per un periodo transitorio di 6 mesi. In questo modo la Regione prova a scongiurare il sovraccarico delle altre poche strutture funzionanti, a Foggia e Massafra.
L’ordinanza della Regione, che dovrà trovare attuazione nei 90 giorni, è datata 22 dicembre. “Dopo mesi di trattative – spiega di Feo – adesso, già da queste ore, la Aseco ha gli strumenti per eseguire i lavori necessari all’impiantistica della nostra discarica, così da rimetterla in sesto, funzionante e produttiva, nel rispetto delle normative e della salvaguardia dei posti di lavoro”.
Questa mattina, intanto, a Forcone Cafiero è tornata per la terza volta l’Arpa Puglia coi Noe, per verificare lo stato dell’arte e stilare il dovuto cronoprogramma.

VERSO LA FINE DEL CALVARIO | Il Comando dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente – Nucleo operativo ecologico di Bari, nel febbraio 2016 ha sottoposto a sequestro la discarica di Forcone Cafiero, per l’inadeguatezza dell’impianto di biostabilizzazione, concedendo al gestore Sia Srl la sola possibilità del Tbm.
A novembre 2016, Sia ha sottoscritto una polizza con Insurance Company Nadejda Ad, a garanzia degli obblighi legati alla discarica, relativamente alla post gestione dei primi 4 lotti ed al sopralzo del V lotto. Il 15 giugno 2017 l’Arpa Puglia – Dap Foggia rendeva noto che il monitoraggio effettuato tra aprile e luglio 2016 aveva rilevato diverse criticità, sotto il profilo ambientale: in particolare risultavano restate senza compimento le opere autorizzate comprese nella Autorizzazione di impatto ambientale del 2014, quella che prevedeva il sopralzo del V lotto in attesa della fine dei lavori per il VI, poi bloccati. La Regione diffidava a settembre 2017 Sia Srl ad adeguare l’impianto Tmb entro 90 giorni (scaduti il 22 dicembre scorso).

Ad agosto 2017, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni revocava l’autorizzazione all’esercizio alla compagnia bulgara con cui Sia Srl aveva contratto la polizza. La Regione il 28 settembre bloccava ogni conferimento a Forcone Cafiero.
Il 4 ottobre 2017 l’Arpa Puglia ribadiva le criticità dell’impianto, dopo una nuova azione di monitoraggio tra luglio ed agosto, ravvisando addirittura il rischio ambientale e per la salute. La Regione (17 novembre) esprime la necessità di garantire il trattamento primario degli rsu indifferenziati e la chiusura del ciclo dei rifiuti della Capitanata ed in tutta la Puglia. Il giorno prima era stata concessa una deroga all’impianto di Deliceto (gestito da Biwind Srl), così da smaltire fino a 50 tonnellate giornaliere fino a fine 2017.
A fine novembre si registrava in Regione la disponibilità di Aseco a subentrare nella gestione impiantistica di Sia Srl, per un periodo di 6 mesi, garantendo l’esecuzione dei lavori dovuti e la gestione Tmb, presentando le necessarie garanzie finanziarie. Il tutto, previo accordo tra il proprietario della struttura di Forcone Cafiero (Consorzio Bacino Fg 4 composto da 9 comuni), il gestore (Sia Srl) e la stessa Aseco.

Comunicato Stampa Francesco Di Feo

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