Il nuovo battesimo politico del sindaco di Orta Nova, Gerardo Tarantino, è stato celebrato nella mattinata di giovedì 12 gennaio presso la sala consiliare del Comune capofila dei Cinque Reali Siti. Una lunga militanza nella destra nazionale, tra MSI e Alleanza Nazionale, prima dell’approdo al civismo che ha consentito al medico ortese di essere eletto a palazzo di città nel 2014. Poi l’infruttuoso tentativo di candidarsi alle elezioni provinciali nelle liste di Forza Italia. Questo il curriculum politico che in ultimo ha aggiunto la voce di Fratelli d’Italia – AN, la formazione politica capeggiata da Giorgia Meloni, impegnata in prima linea per raccogliere consensi ed adesioni in vista del banco di prova delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo. Insieme al sindaco ortese ha aderito a FDI anche la neonominata assessora al bilancio, Maria Michela Marseglia. Insieme hanno raggiunto nel medesimo schieramento l’assessore agli affari generali, Alessandro Paglialonga.
Non è stato un passaggio casuale, ma un’azione prodromica ad ambizioni future sulle quali il primo cittadino non si era ancora mai espresso in via ufficiale. “Il programma per il futuro è quello di vedere possibilmente tutto il centro destra unito per poterci presentare ai nastri di partenza in occasione delle elezioni comunali del 2019 ma anche delle politiche del 4 marzo” – dichiara il sindaco in un’intervista a questa testata. E’ facile dunque pensare ambisca ad un secondo mandato, sebbene i detrattori in città siano sempre più numerosi ed organizzati.
Infatti, il progetto di costruzione di una nuova casa del centro destra ortese dovrebbe fare i conti con una disgregazione mai così netta. Dall’altra parte della trincea ci sono i militanti del circolo di Forza Italia Orta Nova che da tempo si sono collocati all’opposizione, rinunciando alle cariche politiche elette e nominate in seno alla maggioranza di Tarantino. Poi c’è l’eterno Peppino Moscarella (ex sindaco per due mandati) che, dimessosi da presidente del Consiglio Comunale, sta cercando di rilanciare il suo operato in vista di un’altra campagna elettorale per le amministrative, su posizioni apparentemente lontane dall’attuale sindaco, per lungo tempo suo alleato.
Hanno mostrato di conoscere la situazione specifica del Comune di Orta Nova anche tutti i vertici di Fratelli d’Italia intervenuti durante la presentazione pubblica. Il primo a prendere la parola è stato Ercole Costa, coordinatore FDI per il territorio dei Cinque Reali Siti: “Per il sindaco Tarantino si tratta di un ritorno alla casa madre – ha spiegato – a livello nazionale stiamo crescendo e i sondaggi ci dicono che, stante così le cose, potremmo raggiungere tranquillamente il 6%”.
In un’aula semideserta, frequentata soltanto da dirigenti FDI che operano nei dintorni e dai fedelissimi di Tarantino, è stato l’assessore Alessandro Paglialonga, meloniano della prima ora, a spiegare la posizione dell’amministrazione in merito a questa nuova adesione. “La nostra città non si è mai dimenticata della destra” – ha affermato Paglialonga. “Come amministrazione abbiamo vissuto periodi difficili a causa di toni fin troppo esasperati che non ci hanno permesso di interloquire con le opposizioni. Siamo certi che non lasceremo a chi verrà dopo alcun buco di bilancio e questo testimonia la bontà del nostro operato. Abbiamo preso scelte difficili e impopolari, come sulla Tari o sul cimitero, ma abbiamo avuto la forza di esprimere un indirizzo. Solo chi non decide mai non commette degli errori”.
Sul tema della dialettica politica interna e della popolarità del sindaco ortese, in quest’ultimo periodo storico, è intervenuto il portavoce provinciale di FDI, Giandonato La Salandra. “Il sindaco Tarantino, in realtà, è sempre stato con noi – ha affermato La Salandra – per cui non possiamo parlare di un ritorno. Da quanto ne so, ritengo che questa amministrazione sia stata più oggetto di polemiche che di critiche. Le critiche servono a qualcosa, mentre le polemiche lasciano il tempo che trovano. Siamo sicuri di poter portare a termine il mandato ad Orta Nova e di presentare all’elettorato una proposta valida fra un anno e mezzo, in occasione delle amministrative.
Sull’inquadratura regionale e nazionale di FDI e sulle ambizioni in vista delle politiche, si è espresso anche il portavoce regionale, Marcello Gemmato che ha riportato i temi di opposizione alla Giunta Emiliano, rilanciando la sfida #Obiettivo258, ovvero la copertura totale del territorio nei 258 Comuni pugliesi con almeno un rappresentante per ogni assemblea locale.