Diffondiamo integralmente il comunicato stampa a firma del sindaco di Stornara, Rocco Calamita, con il quale il primo cittadino illustra le caratteristiche del progetto “Mirtilla”.
E’ giunto in porto un altro importante progetto per la comunità di Stornara. Si tratta del progetto Mirtilla nato nel 2012 per dare una risposta alle esigenze delle persone, di ogni fascia d’età, affette da disagio psichico e con problematiche in doppia diagnosi. Dopo la fase progettuale siamo finalmente giunti all’avvio della struttura riabilitativa con una disponibilità di 8 posti letto.
La struttura riabilitativa Mirtilla di Stornara eroga servizi rivolti a malati psichici, anziani e a tutti coloro che vengono a trovarsi in situazioni di difficoltà o di emarginazione. Tutti i servizi offerti sono tesi a migliorare la qualità della vita dei propri utenti, favorendone il benessere psico-fisico, l’integrazione sociale e ove possibile l’inserimento lavorativo.
Al centro degli interventi c’è il rispetto per la persona, il rispetto per la sua libertà e per la sua dignità. L’impostazione di lavoro si basa su interventi terapeutici riabilitativi integrati e multicontestuali: l’attenzione è rivolta all’individuo, ma anche al suo contesto familiare, al gruppo della comunità intesa come risorsa terapeutica, al territorio e alle istituzioni.
La residenzialità si basa sul principio che gli utenti non hanno bisogno di una casa, ma di “vivere in una casa”. Il benessere psico-fisico all’interno della struttura è garantito dalla “struttura abitativa”, dalla cura e dall’organizzazione del “contesto relazionale”.
La struttura riabilitativa Mirtlla non avrà solo un impatto sociale sulla comunità di Stornara, ma anche dal punto di vista economico ed occupazionale. Infatti 6 sono le unità lavorative occupate nella struttura oltre a tutto l’indotto che si svilupperà intorno alla struttura. Per il popolo, con il popolo, del popolo.
Rocco Calamita