Un piano di investimenti ministeriali per oltre 400 milioni di euro, su scala nazionale, testimoniano un’emergenza infrastrutturale mai rientrata per ciò che riguarda lo stato di salute degli edifici che ospitano le scuole pubbliche. Ma sono i Comuni, sempre più a corto di risorse, ad essere il primo fronte di intervento quando si parla di sicurezza nelle scuole, di normative antisismiche a cui adempiere e criteri di sicurezza da far osservare per scongiurare le sempre più frequenti notizie di cedimenti, crolli di solai e scrostamenti di intonaci. Lo sconcertante caso di Fermo è soltanto l’ultimo in ordine di tempo in cui si è scongiurata la tragedia.
In questo contesto, anche i centri dei Cinque Reali Siti non se la passano bene. Un patrimonio infrastrutturale pubblico molto datato e poco manutenuto non permette di dormire sonni tranquilli. Sono diverse le emergenze negli edifici scolastici del territorio a cui fanno seguito i preoccupanti e preoccupati rapporti dei dirigenti scolastici indirizzati alle autorità di riferimento, a seconda del grado ed ordine. Per quanto riguarda le ultime cantierizzazioni, sono state fondamentali le opportunità bandite dalla Regione Puglia, graduatorie che hanno permesso la riqualificazione di alcuni edifici scolastici attraverso fondi strutturali europei (ad esempio nella Scuola Media Sandro Pertini di Orta Nova, nella Scuola Elementare di Via Garibaldi e Scuola Media di Via Indipendenza a Carapelle, e nella Scuola Media di Via Cantatore a Stornarella).
Ma nonostante ciò restano irrisolte tante situazioni che preoccupano le famiglie e mettono a repentaglio l’incolumità degli studenti. Partendo da Orta Nova, dove lo scorso 27 aprile il dirigente scolastico della scuola Media “Sandro Pertini”, prof. Vincenzo Piemontese, ha segnalato al sindaco Dino Tarantino e all’ufficio tecnico del Comune le criticità che riguardano la palestra della struttura di Via Da Vinci, dove alcuni plessi sono già stati interessati da importanti lavori di ammodernamento. Nel documento si segnalano, in particolare, il distacco e la caduta parziale del cornicione del fianco sinistro, il distacco di due pluviali sul fianco destro e le infiltrazioni di acqua piovana negli spogliatoi della palestra. La stessa scuola ortese, già dal 2009, aveva creato preoccupazione in città per lo stato di salute della struttura.
Altre criticità sono quelle che vengono segnalate dalla scuola primaria dell’infanzia di Stornarella. Qui, alcuni giorni fa, dalla pensilina dell’ingresso di Via Alessandro Manzoni, si sono staccati alcuni calcinacci che fortunatamente non hanno ferito nessuno. La dirigente scolastica del locale Istituto Comprensivo, Milena Sabrina Mancini, ha immediatamente interdetto l’ingresso (circolare 214, in foto) e ha segnalato l’accaduto all’Ente Comunale, richiedendo un intervento urgente di messa in sicurezza.
Analoghe difficoltà vengono segnalate anche negli altri Comuni limitrofi. A Carapelle, infatti, da tempo si discute la possibilità di intervenire con progettualità di riqualificazione negli edifici scolastici. Le due compagini politiche che si stanno contendendo la maggioranza in vista delle prossime elezioni amministrative hanno entrambe inserito queste priorità nei programmi elettorali, in ragione di situazioni emergenziali che di certo non mancano anche in questo Comune.