Si è conclusa da poco l’ennesima assemblea dei sindaci che rappresentano i nove Comuni del Consorzio d’Igiene FG/4. A Margherita di Savoia, i rappresentanti degli enti locali serviti da Sia hanno avuto modo di confrontarsi con il commissario regionale sui rifiuti, Gianfranco Grandaliano e con i consiglieri di Via Capruzzi, Francesco Ventola e Filippo Caracciolo.



L’assemblea ha determinato l’ennesimo cambio di rotta su quello che sarà il destino dell’azienda dei rifiuti che da due anni sta attraversando minaccia il fallimento. Fallimento che, dopo il tentativo ardito di ripartenza, sembra ormai l’unico scenario possibile parallelamente alla fusione con l’ASIPU, azienda partecipata dei rifiuti di Corato (BA).

Questo in sostanza è stato il verbale sottoscritto dai sindaci e da Grandaliano al termine dell’assemblea. Sarà l’Asipu a garantire la continuità dei livelli occupazionali di SIA, oltre 300 unità che da tempo non vedono gli stipendi e non riescono a lavorare nelle condizioni più idonee per carenze di forniture.


Tutti i sindaci, stante così le cose, si sono detti impossibilitati a far fronte alle prescrizioni imposte per l’utilizzo dell’impiantistica di Cerignola. In virtù di ciò, i sindaci, nel giro di 30 giorni concluderanno le operazioni di trasferimento delle competenze ad ASIPU per la raccolta e lo smaltimento. Nel frattempo i Comuni di Foggia e Manfredonia hanno dato la disponibilità per accogliere i rifiuti di Orta Nova e Cerignola, con un intervento straordinario che sarà coordinato dalla Prefettura.

“Quanto all’avvio immediato del servizio ed al pagamento degli stipendi in favore dei lavoratori tutti, i sindaci – si legge nel verbale di fine assemblea – si impegnano a porre in essere tutto quanto necessario per garantire nell’immediato l’esercizio del servizio in regime ordinario”.

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