Due notti in cui Orta Nova si è ritrovata in una fitta coltre di fumi tossici, due notti in cui i cittadini ortesi si sono barricati in casa per non respirare l’aria mortifera proveniente dai roghi di materiali plastici nelle campagne. Sono state due notti come se ne vivono di frequente sul territorio del Basso Tavoliere già gravato da altre emergenze ambientali.
Ma dopo quest’ultimi avvenimenti l’indignazione dei cittadini ha viaggiato parecchio attraverso i social network, dove i cittadini hanno riversato la loro rabbia nel tentativo di smuovere le coscienze. Nelle ultime ore qualcosa si è mosso. La locale sezione delle Guardie Ambientali d’Italia, impegnata nelle attività di pattugliamento del territorio rurale di Orta Nova, ha rinvenuto un cumulo di tubi e sterpaglie poco prima che questi fossero dati alle fiamme. Dopo il ritrovamento il tutto è stato segnalato alle autorità competenti.
C’è ancora molto da fare, sia per la repressione che per la sensibilizzazione alle buone pratiche, e naturalmente in tutto ciò non si potrà fare a meno dell’intervento delle forze dell’ordine su sollecitazione degli amministratori locali. Così, nella giornata di oggi, 17 settembre 2018, il sindaco di Orta Nova, Dino Tarantino, si è recato in Caserma per sporgere denuncia contro ignoti per i fatti avvenuti nelle settimane precedenti, riservandosi la possibilità di dichiararsi parte civile. Un atto dovuto, questo, che servirà a sollecitare la Procura della Repubblica.
“Nell’ambito delle nostre competenze – afferma il primo cittadino ortese – per due anni abbiamo tentato di sensibilizzare i nostri agricoltori, anche con incontri con le associazioni di categoria, all’utilizzo di forme gratuite di smaltimento che esistono, ma evidentemente sono concetti che solo negli anni entreranno nelle menti più dure da convincere. Nel frattempo mi appello alla parte sana, la stragrande maggioranza, dell’agricoltura ortese oltre che a tutti voi, denunciate i vostri colleghi o dissuadeteli dall’appiccare tali incendi, sono illegali, ci stanno letteralmente ammazzando, oltre ad ammazzare se stessi”.