“Il bello di comunicare”. E’ questo il tema che ha aperto la seconda edizione del Festival del pensiero di Stornarella. A presiedere questo primo dibattito, realizzato all’interno dell’auditorium dell’Istituto Comprensivo “Aldo Moro” sono state la professoressa Paola Grillo; la dirigente scolastica Milena Sabrina Mancini e infine la relatrice Anna Pistillo che attraverso il suo intervento ha voluto spiegare quante forme diverse di comunicazione possono esistere. Presente era anche l’amministrazione comunale di Stornarella rappresentata dall’assessore Brigida Cifaldi che nel suo intervento ha voluto ringraziare gli organizzatori di tutti gli incontri presenti all’interno del Festival.
“La prima forma di comunicazione è sicuramente la bellezza della musica” – spiega Anna Pistillo. Infatti il primo tema affrontato all’interno del dibattito è stato proprio quello relativo alla musica come immediata forma di comunicazione. Subito la giovane professoressa ha voluto far ascoltare ai ragazzi presenti in sala la nota canzone di Fabrizio Moro “Pensa”, nella quale lo stesso cantautore spiega di come sia importante prima riflettere per poi arrivare a comunicare attraverso le parole. Soprattutto, la relatrice ha voluto soffermarsi su come non bisogna mai farsi intimidire nel comunicare i propri pensieri.
La stessa professoressa ha voluto concentrarsi su come esistano diversi tipi di comunicazione: la comunicazione verbale, non verbale e persuasiva. Per quanto riguarda la prima forma di comunicazione, quella verbale, per far sì che sia tale bisogna rispettare alcune regole. “E’ importante innanzitutto rispettare le idee degli altri e mai pensare che le proprie idee siano migliori di quelle altrui; infatti proprio per questo motivo è fondamentale essere sempre pronti nel mettere in discussione i propri pensieri e le proprie convinzioni proprio per trovare una sintesi. Se non si è capaci di fare questo è impossibile portare avanti un dialogo”.
Sempre a proposito del dialogo, ha spiegato la stessa relatrice, è importante anche saper ascoltare l’altro. “Tante volte, infatti, siamo distratti a causa dei mezzi tecnologici come ad esempio i cellulari, i quali ci impediscono di vivere con intensità i momenti più felici. E il rischio di tutto questo è proprio che questi momenti possano essere dimenticati, non rimangano impressi nella nostra vita. I social ci avvicinano a chi è più lontano, ma ci allontanano da chi è più vicino”.
Subito dopo, il dibattito si è spostato sulla comunicazione non verbale. “In questo caso” – ha affermato la stessa professoressa – “le cose più importanti riguardano la postura e tutta la nostra gestualità. Mentre il nostro interlocutore ci parla, anche un gesto o addirittura il silenzio può avere un significato fondamentale che può farci capire tanto”.
Infine il dibattito si è concluso parlando della comunicazione persuasiva ovvero di ciò che ha a che fare con la persuasione e la convinzione dell’altro. Infatti la stessa Pistillo ha sottolineato che “le parole possono avere anche una funzione di persuasione per ambire al cambiamento del mondo. Infatti cambiando le parole si può davvero cambiare il mondo” – ha concluso.
Tutti gli interventi sono stati intervallati da proiezioni video attraverso le quali si è cercato di far capire ai ragazzi tutti gli argomenti trattati. A conclusione dell’evento ha preso la parola la professoressa Paola Grillo la quale ringraziando tutti ha ricordato l’appuntamento di domani sul tema relativo alla bellezza dell’antimafia che avrà come relatore Pietro Fragasso; e il video contest – dal titolo “Guarda che bello” – nel corso del quale gli studenti di vario ordine e grado avranno la possibilità di raccontare il bello che li circonda con un filmato di massimo tre minuti. I video più interessanti saranno premiati sabato 6 ottobre.