Non è così scontato che un piccolo Comune, come quello di Stornarella, si fermi per una settimana per pensare. Non è scontato, anzi è inusuale, e lo hanno sottolineato dal palco quasi tutti gli ospiti illustri della seconda edizione del “Festival del Pensiero” appena conclusasi nel Comune dei Reali Siti. L’associazione AttivaMente, grazie agli sponsor, al contributo del Comune e dei tanti enti patrocinanti, è riuscita a spiegare che con la cultura si può comunque fare un evento partecipato, senza dover per forza utilizzare il pretesto della convivialità del cibo.



La seconda edizione di questa kermesse, iniziata dal 1° di ottobre e conclusasi domenica, ha avuto il merito di coinvolgere ‘attivamente’ le scuole del territorio che, per cinque giorni del programma, hanno partecipato ad attività laboratoriali all’interno dell’auditorium dell’IC “Aldo Moro” di Stornarella. Merito della lungimiranza della dirigenza scolastica e soprattutto della professoressa Paola Grillo, coinvolta in prima persona nell’organizzazione dell’evento. Lucida e trascinante è stata la spiegazione della mafia ai ragazzi delle elementari ad opera di Pietro Fragasso della Cooperativa “Pietra di Scarto” di Cerignola, così come è stato emozionante ascoltare l’avvocato di strada Massimiliano Arena sulla capacità di fare delle scelte e di costruire il proprio percorso professionale; e poi ancora Rosa Schena, Trifone Gargano e Anna Pistillo hanno arricchito il percorso didattico delle classi giunte anche da Cerignola, dal Liceo “N.Zingarelli” il cui indirizzo artistico ha allestito meravigliosamente il palco dell’auditorium. Infine, tra i laboratori più prestigiosi vi è stato quello tenuto da Massimo Arcangeli su “La bellezza del Genio: Leonardo”.

1Il coinvolgimento delle scuole si è concretizzato anche con un video contest “Guarda che bello” sul tema della bellezza, il trait d’union di tutta la kermesse. Tra i ragazzi delle superiori sono stati premiati Infante Lorenzo, Coluccelli Alessandro e Di Gianni Angelo. Ad aggiudicarsi il concorso “Frammenti di bellezza”, invece, è stata la clip di Agnese Colia e Vanessa Mitoli, due studentesse delle medie abili nel raccontare con le immagini le meraviglie di Capitanata che spesso vengono sottovalutate. Ma gli spunti di bellezza hanno invaso tutto il paese con una mostra d’arte che ha abbellito le zone più in vista delle vie cittadine.

Al termine di questa prima parte del festival ci si è spostati in Piazza Umberto I dove nella tensostruttura appositamente installata sono partiti i dibattiti e gli interventi dei ‘big’. Il massimo dell’affluenza si è registrata il sabato quando il giornalista d’inchiesta Gianluigi Nuzzi ha catturato l’attenzione della folla con le sue scottanti verità sul Vaticano. Il cronista di ‘Quarto Grado’ è intervenuto subito dopo la lectio magistralis di Monsignor Luigi Renna che ha poi assistito alla relazione del giornalista. Dopo Riccardo Iacona è intervenuto Massimo Arcangeli, tra i più grandi linguisti contemporanei ed organizzatori dei festival più apprezzati in giro per lo “stivale”. Alcuni di questi si sono gemellati al “festival del pensiero” di Stornarella a testimonianza dell’avvenuta costituzione di una rete che vuole continuare a stupire anche in territorio di Capitanata. Poi la chiosa finale con Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano che, nonostante abbia sforato nei tempi, ha comunque calamitato l’attenzione dei presenti, ben oltre i 300 posti a sedere. La serata si è conclusa con una Cover Band di De Andrè.



Il ritorno alle origini, mai dimenticate dal festival, si è compiuto durante l’apertura della serata di domenica, con l’intervento di Caterina Fiorilli, originaria di Stornarella, sul tema dei vizi e delle virtù della bellezza. Dopo don Luigi Maria Epicoco, Miguel Gomez, Siria Bottazzo e Guerino Nuccio Bovalino, ha preso la parola Andrea Scanzi che ha presentato il suo ultimo lavoro “Con i piedi ben piantati sulle nuvole”. Il giornalista e firma di punta de Il Fatto Quotidiano ha raccontato il suo percorso professionale e il lato nascosto del giornalismo televisivo, attirando l’attenzione dei presenti che gli hanno tributato diversi applausi. Anche Scanzi ha speso parole d’elogio per una comunità che, seppur ristretta demograficamente, ha deciso di puntare tutto sull’approfondimento culturale, con un festival che ha l’obiettivo di diventare un appuntamento fisso. La serata si è conclusa con le note dei maestri Pasquale Stafano e Gianni Iorio e la speranza di rincontrarsi l’anno prossimo.

 

3C’è voglia di continuare e di allargare sempre di più gli orizzonti”– ha affermato l’organizzatore, Celestino Dicorato. “Dopo una settimana di riposo ci metteremo già a lavoro per ripartire e per mettere le basi della terza edizione, pensando a nuove tematiche e a nuove forme di coinvolgimento della comunità che si è stretta attorno a questo festival, con tanti sponsor e tanti cittadini che si sono messi a disposizione per la buona riuscita dell’evento”. Uniche note da rivedere forse la collocazione degli ospiti più famosi, “spesi” uno dopo l’altro in sole due serate e la scelta di una tematica che, per alcuni dei relatori presenti, è parsa un po’ forzata. Ma tant’è: la cultura, per una volta, si è presa la scena e bisogna soltanto complimentarsi e incoraggiare.

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