Le relazioni sono il cardine su cui fondare non solo i rapporti umani, ma anche il recupero di zone caratterizzate dall’abbandono. Un concetto valido soprattutto nelle periferie foggiane, dove si avverte sempre più il bisogno di una “riconnessione” con il mondo vitale della città. E come spesso accade, a fare da motore pulsante della rinascita di zone o target bisognosi di aiuto c’è il privato sociale, con fondazioni e associazioni impegnate nella ricerca di fondi e realizzazione di progetti.



A Parcocittà continuano le attività de “L’Isola che c’è”, il progetto selezionato a Foggia dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Nell’ottica di coinvolgere sempre più la comunità di riferimento cui il progetto di riferisce, a partire dalle scuole, è stata organizzata la prima Festa di comunità dell’Isola che c’è, dal titolo “Salta a bordo dell’Isola che c’è. Festeggiamo insieme a Parcocittà”, che domenica 14 ottobre vedrà la partecipazione di genitori e bambini con percorsi ad hoc per conoscere le varie attività previste dal progetto, e coinvolgere nella spiegazione dell’importanza di avere un luogo per combattere le povertà educative. La giornata inizierà alle 10.45 con l’accoglienza dei partecipanti; alle 11.15 partirà la prima attività del percorso con la lettura del “Piccolo bruco mai sazio”, a cura di Biblioteca, Piccola Compagnia impertinente, Arte Fa re; seguirà, dalle ore 11.40, il “Pianeta di Cioccolato” della Coop Alleanza 3.0, mentre alle ore 12 sarà la volta del “Gioco logopedia” de Il Girasole. Il “percorso di psicomotricità” di Sani Stili di Vita e Girasole terrà compagnia i piccoli con i loro genitori a partire dalle ore 12.20; alle 12.45 conclusione con stand Informafamiglie e spiegazione della web app. Il progetto riunisce 16 partner, in una interessante sinergia tra pubblico e privato.



Punta alla riqualificazione, ma nel Rione Candelaro, il progetto RiGenerAzioni, progetto sostenuto da Impresa Sociale Con I Bambini. L’obiettivo è ambizioso ma sostenibile: creare una comunità educante per il Rione Candelaro, coinvolgendo scuole, associazioni culturali, teatrali, sportive e del mondo imprenditoriale, perché “solo unendo le forze si possono cambiare davvero le cose”, come si legge su Facebook in un post recente su un incontro svoltosi a Roma promosso proprio dalla Impresa Sociale Con i Bambini.
Da un’Impresa sociale all’altra, quella di Megamark, che ha appena finanziato due progetti foggiani per il sostegno alle fasce deboli con “Orizzonti Solidali 2018/2019”, che finanzia iniziative di responsabilità sociale da svilupparsi in Puglia. Si tratta del “Dono” dei Fratelli della Stazione, che con i soldi ricevuti (25mila euro) realizzeranno un Centro Diurno sperimentale per senza dimora. “Per 7 mesi – che speriamo possano essere solo l’inizio di un lungo percorso – i senzatetto della nostra città avranno un luogo dove lavarsi, seguire corsi d’italiano, scrivere un curriculum, cercare lavoro, incontrare uno psicologo e un avvocato. Grazie alla Fondazione Megamark il nostro sogno sta per concretizzarsi. Stateci vicini. L’avventura è appena iniziata”, si legge sulla pagina Facebook dei Fratelli della Stazione.
Anche “Il Girasole” ha ottenuto un importante traguardo, con la vincita di 30mila euro sempre nel progetto di Orizzonti Solidali. Il Progetto “NAO – Nuove Abilità e Opportunità” è molto innovativo e utilizzerà, per la prima volta a Foggia, la Robotica e la tecnologia a favore di Bimbi con disturbo dello Spettro Autistico, mirando a migliorarne le abilità e l’inclusione, finalità di cui occupiamo da 10 anni sul nostro Territorio.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO