Oltre alla scuola paritaria di istruzione secondaria superiore, il Palazzo degli Studi “Padre Pio” di Orta Nova ha attivo al suo interno, da oltre 15 anni, anche il Centro di Formazione ed Orientamento Professionale “Padre Pio”. L’Ente, accreditato dalla Regione Puglia, organizza da sempre, attraverso le politiche di welfare dell’ambito di zona, corsi gratuiti finalizzati a contrastare la dispersione scolastica.



I corsi emanati della Regione Puglia, hanno registrato il coinvolgimento di un numero sempre più elevato di ragazzi in uscita dall’obbligo scolastico a testimonianza dell’appetibilità della proposta formativa. I percorsi formativi infatti, della durata di due o tre anni, si concludono con il conseguimento di una qualifica professionale, riconosciuta in tutti i paesi dell’Ue, e spendibile durante la ricerca del lavoro, nel settore specifico di formazione. Questi corsi, dunque, sono un modo per addentrarsi in un ambito professionale direttamente tra i banchi di scuola, svolgendo molte ore di pratica con l’aiuto di tecnici, docenti ed imprese del territorio. Il Centro di Formazione ortese ha inoltre attivato il bando della Regione Puglia “Mi Formo e Lavoro”, rivolto ad un’utenza di adulti in stato di disoccupazione o inoccupazione, che prevede un periodo di tirocinio retribuito per diversi settori di impiego.

“Al termine di questa esperienza di formazione professionalizzante – afferma il direttore del Centro di Formazione, dott. Michele Massa – i corsisti possono riprendere la frequenza scolastica, oppure decidere di orientarsi con più sicurezza verso il settore lavorativo con le competenze acquisite”.

Dal punto di vista del percorso formativo l’opportunità più importante per i corsisti è quella che prevede la partecipazione a stage e tirocini che il Centro di Formazione “Padre Pio” può svolgere grazie a proficue partnership con scuole, associazioni ad aziende convenzionate del territorio che operano nel campo della ristorazione tra Foggia, Orta Nova e Cerignola.



“E’ la società moderna, sempre più parcellizzata e sempre meno inclusiva, ad esigere la formazione in qualsiasi ambito lavorativo” – afferma il dirigente Giuseppe Russo. “Questi corsi professionali possono rappresentare una soluzione per evitare la dispersione scolastica e conseguire comunque una qualifica che possa permettere a chiunque di nutrire più rosee speranze per il futuro”.

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