Il sindaco di Carapelle Umberto Di Michele, con un’apposita ordinanza, ha vietato l’utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio, benché di libera vendita, in luogo pubblico e anche in luogo privato nel corso della notte tra il 1° gennaio p.v. a partire dalle ore 19:00 e fino alle ore 7:00 del giorno successivo.



Disposto il divieto di utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza la licenza di cui all’art. 57 TULPS nel corso della notte tra il 31 dicembre ed il 1° gennaio p.v. a partire dalle ore 19:00 e fino alle ore 7:00 del giorno successivo.

Non potranno essere venduti a qualsiasi titolo a minori di anni 14 i fuochi di categoria 1 e superiori e a quelli di anni 18 i fuoco di categoria 2 e 3 del Decreto Legislativo 4 aprile 2010, n.58, fermo il divieto di vendita al pubblico dei prodotti destinati ai professionisti. Tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute e similari, non potranno utilizzare i fuochi vietati dall’ordinanza del sindaco.

Si è giunti a questa decisione perché in occasione dei festeggiamenti natalizi e di fine anno la città di Carapelle è da molti anni teatro di molteplici spari di articoli pirotecnici, che questa usanza procura ogni anno una serie negativa di conseguenze dannose che minacciano l’incolumità pubblica e incidono sulla sicurezza urbana e che provocano danni a persone, ad animali ed al patrimonio sia pubblico che privato.



Tra le categorie a maggiore rischio – recita l’ordinanza – vi sono i minori, cui deve essere riservata speciale tutela. Conseguenze negative vengono a determinarsi anche a carico degli animali domestici e selvatici. Chi violerà l’ordinanza si vedrà comminare una sanzione amministrativa pecuniaria da €. 25,00 ad €. 500,00.

Comunicato Stampa
Comune di Carapelle

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