“Vogliamo rilanciare questo territorio, che è ricco di tradizioni culturali, bellezze archeologiche e naturali. Ma, pur essendo molto legato a questa terra, non si tratta di fare favori. Semplicemente, è un progetto-pilota che vorremmo rilanciare anche in altri territori della Penisola particolarmente disagiati”. Convince il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della sua visita a Foggia, questa mattina, dove in Prefettura ha incontrato alcuni sindaci della Capitanata, istituzioni e associazioni di categoria per definire il Piano di sviluppo dell’intera provincia.



I progetti già pervenuti all’indirizzo mail di Invitalia dai vari sindaci della provincia di Foggia, dagli enti e dalle organizzazioni datoriali da inserire nel contratto avviato dal premier Conte sono 78, e altri potranno arrivare fino a gennaio e anche oltre per sostanziare il Contratto di sviluppo per la Capitanata alla mail dedicata sviluppofoggia@invitalia.it. Alcune proposte sul Tavolo, che sarà “permanente” come assicura lo stesso Conte all’uscita dalla Prefettura accompagnato dalla Ministra per il Sud Barbara Lezzi, ci sono già: Viabilità Comuni del Subappenino Dauno, con la Strada Regionale 1 e le strade di penetrazione; Distretto Turistico del Gargano; Monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione delle opere di competenza della Provincia di Foggia; Edilizia scolastica. Le tematiche da approfondire oggetto della riunione di Area Vasta sono: Orbitale di Foggia – II Lotto; Fiera di Foggia – Rifunzionalizzazione; Diga Piano dei Limiti; Distretto Turistico del Gargano – Viabilità Turistico-Religioso – Eremi di Pulsano.



A proposito dell’aeroporto di Foggia, su cui il Governatore Emiliano aveva sollevato qualche polemica circa lo stallo della situazione, Conte taglia corto affermando che “interessa l’intero sviluppo della Capitanata, non solo il Gino Lisa” e chiarisce che serve un “piano di sostenibilità, è inutile buttare soldi se non c’è un sistema di trasporti integrato”. Poco prima c’era stata una incomprensione con lo stesso Michele Emiliano, present all’incontro, secondo cui “era un diritto-dovere essere presente: invito tutti quelli che vengono presi in giro da questi chiacchieroni, mi riferisco al governo – ha detto – ad affermare il proprio ruolo”. La risposta di Conte: “Non è vero che non è stato chiamato o cercato dal suo presidente del Consiglio”.

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