“Vi vogliamo così”. Questo è il coro che si è sollevato dagli spalti dello Zaccheria al termine della partita tra Foggia e Verona. I supporters rossoneri hanno voluto premiare soprattutto lo spirito combattivo degli uomini di Padalino (alla prima davanti ai suoi tifosi), perché il risultato non è stato ancora del tutto positivo. Finisce 2-2 con la squadra rossonera che però si può accontentare di un pari dinanzi ad una delle squadre più forti della cadetteria. Le sorprese non sono mancate nel corso del match, a partire dalle scelte del neotecnico rossonero. Padalino si affida a Noppert tra i pali e in difesa sceglie Martinelli. Dall’altra parte Grosso rinuncia a Bianchetti e Colombatto dopo le ultime ottime prestazioni dei suoi.



PRIMO TEMPO. Foggia che parte con la cattiveria giusta e si fa subito pericoloso dalle parti di Silvestri. Kragl prova a mettere dentro un cross interessante sul quale Caracciolo interviene allontanando male sui piedi di Agnelli il cui destro dalla distanza non impensierisce il portiere scaligero. Dopo un minuto ci prova ancora il tedesco rossonero su punizione, con il tiro che sibila a pochi centimentri dal palo. Risponde il Verona con Pazzini a cui viene annullato un gol in apertura per posizione di fuorigioco. Anche per mettere in chiaro i valori, dopo l’esclusione della scorsa partita, sale sugli scudi ancora Kragl, pescato da Zambelli. Il mancino dell’ex Frosinone si spegne di poco a lato. Nonostante il buon piglio dei rossoneri, la sbloccano gli ospiti con un gol del solito Giampaolo Pazzini. Al 15esimo Henderson pesca dentro l’area Lee che prova il mancino sul quale Noppert ci arriva ma non può nulla poi sul tap-in ravvicinato del Pazzo (8 gol in 9 presenze per l’ex di Milan e Inter). Dopo la rete del vantaggio è ancora il bomber del Verona a rendersi pericoloso con un sinistro incrociato al volo che si spegne a lato. Inizia una fase di studio della partita in cui le squadre si affidano ai guizzi dei brevilinei, con Lee e Galano molto attivi sui rispettivi fronti offensivi. Al 28esimo l’ex Bari, liberato da un tacco di Agnelli, elude l’anticipo di Henderson e fa partire un sinistro chirurgico che si spegne a centimetri dall’incrocio. E’ solo il preludio del gol che arriva dai piedi di un redivivo Mazzeo. Al minuto 30 azione insistita di Zambelli sul binario di destra. Sul cross liscia clamorosamente Caracciolo sul primo palo e sul secondo si fa trovare pronto il 19 rossonero che da pochi passi trafigge Silvestri. Il Foggia dopo il gol prende coraggio e comincia ad attaccare a testa bassa. Kragl ci prova ancora da punizione ma Silvestri la mette in angolo. Al 39esimo dopo un ottimo lavoro sporco di Pazzini, Henderson ci prova dai 20 metri con la palla che finisce di poco fuori. Ancora un’occasione per i rossoneri con Kragl che mira in diagonale e nessuno che riesce ad intercettare sottomisura. La squadra di Padalino spegne la luce in vista della fine del primo tempo e si fa trafiggere dall’Hellas. Il secondo gol degli ospiti lo segna Lee, su una clamorosa incertezza di Noppert. Azione stupenda di Zaccagni sulla corsia mancina, con il filtrante che libera per Balkovec. Il suo cross dentro l’area non viene bloccato dal portiere e ne approfitta il sudcoreano per il tap-in vincente. Dopo un minuto di recupero e tanto nervosismo con Kragl protagonista, finisce il primo tempo sul risultato di 1-2.


SECONDO TEMPO. Il secondo tempo allo stesso modo del primo, inizia con tante occasioni da una parte e da un’altra. Dopo l’ammonizione per Agnelli, grande opportunità per il Verona con Matos che si incunea a tutta velocità e crossa teso per Pazzini che però colpisce male il pallone. Risponde dall’altra parte Iemmello con un gran mancino dal limite su cui Silvestri si allunga e allontana il pericolo. Dopo una stupenda progressione per Matos, il Foggia si vede annullare un gol per fallo in attacco di Mazzeo. L’arbitro, dopo poco, è chiamato ad intervenire di nuovo per concedere un calcio di rigore al Foggia. Sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra, Tonucci prova a liberarsi per calciare a rete, ma Caracciolo lo trattiene vistosamente e il direttore di gara manda Iemmello dagli undici metri, ammonendo il difensore ospite. L’ex Benevento però si fa ipnotizzare da Silvestri. Il tiro centrale finisce sui piedi del portiere che poi sventa anche il possibile tap-in dell’attaccante. A questo punto Padalino decide di far entrare Chiaretti al posto di Mazzeo. E’ solo questione di tempo, perché dopo il rigore fallito arriva finalmente il gol del pareggio. Al 73esimo Kragl entra in area con una grande giocata e scarica per l’accorrente Gerbo, il cui destro violentissimo si infila all’incrocio dei pali. Grande gol di Gerbo con la sua specialità che ormai è anche la specialità di tutto il Foggia: il tiro da fuori. Dopo il gol protesta il Verona per un fallo non visto ai danni di Almici che rimedia un taglio sul labbro. Per le continue proteste sarà allontanato anche l’allenatore del Verona, Fabio Grosso. Ma il Foggia adesso sembra intenzionato a vincerla e ci prova ancora con Galano che a tu per tu con Silvestri si fa chiudere lo specchio e spreca una grande occasione. C’è ancora tempo per il Foggia con Gerbo che raccoglie uno scarico e fa partire un altro destro potente da fuori che si spegne sull’esterno della rete. Dopo sei minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi, con un pareggio che accontenta soprattutto la squadra pugliese per come si era messa la partita, ma Padalino ha comunque da recriminare per le tante occasioni sprecate.

Partita dalle mille emozioni allo Zaccheria con il Foggia che però, al di là della prestazione, deve fare ancora i conti con una classifica tutt’altro che rassicurante. In attesa delle altre partite il Foggia è terzultimo e rimarrà in questa situazione fino al 19 gennaio. quando i rossoneri andranno a giocare sul campo del Carpi. Una lunga sosta che potrà servire a riorganizzare le idee e rilanciare la corsa alla salvezza, anche attraverso degli oculati inserimenti dal mercato di riparazione.

TABELLINO

Foggia-Verona 2-2 (primo tempo 1-2)
Marcatori: 15′ Pazzini (V), 30′ Mazzeo (F), 44′ Lee (V), 74′ Gerbo (F)

Foggia (3-4-1-2): Noppert, Tonucci, Martinelli, Ranieri, Zambelli (90+3′ Loiacono), Agnelli, Gerbo, Kragl, Galano (90+6′ Carraro), Iemmello, Mazzeo (64′ Chiaretti). All. Padalino.

Verona (4-3-3): Silvestri, Almici, Caracciolo, Dawidowicz, Balkovec (56′ Empereur), Henderson (87′ Marrone), Gustafson, Zaccagni (68′ Colombatto), Matos, Pazzini, Lee. All. Grosso.

Arbitro: Forneau di Roma.

Ammoniti: 36′ Pazzini (V), 45′ Lee (V), 45′ Kragl (F), 70′ Gustafson (V), 72′ Matos (V), 82′ Gerbo (F), 90+5′ Chiaretti (F).

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