E’ stato presentato questa mattina, preso la Sala Ragazzi della Biblioteca Provinciale di Foggia, il progetto “FoggiaChildren” contro la povertà educativa. Il progetto – frutto della vittoria del bando “Nuove Generazioni” finanziato dall’impresa sociale “Con i Bambini” (il cui fondo è costituito dal partenariato tra Fondazione con il Sud, Acli e Governo italiano) – avrà la durata di 3 anni e vede in campo una rete di 16 soggetti tra enti pubblici e associazioni del privato sociale (Comune di Foggia, Polo Biblio-museale di Foggia, Asl Foggia, L’Aquilone, Sani Stili di Vita, Acli, Jaco, Musical Art A.s.d., Formeverlab, Logos, Emmaus, Apulia Felix, I.C. Catalano – Moscati, I.C. De Amicis – Pio XII, Università degli Studi di Foggia) il cui ente capofila è l’Arci comitato provinciale di Foggia. A presentare l’iniziativa (rivolta al target di età 5-14 anni) la sua coordinatrice, la pedagogista Simona Padalino, che ne è ha illustrato i dettagli tecnici, sottolineando quanto “il progetto sia importante per struttura educativa, valoriale, civica, ma soprattutto umana, domensioni che si ha la percezione versino in una situazione di cogente emergenza”.
Il piano attività prevede l’attivazione di sei centri di promozione e potenziamento di competenze integrate (Foggia C3 “children competencies centers”) localizzati in un’unica grande area territoriale a nord della città. Ogni centro sarà afferente ad un ambito tematico e a competenze specifiche ma inter-correlate grazie a momenti di co-working trasversali. Il linguaggio digitale, informatico, scientifico-matematico, umanistico e artistico-creativo, musicale, interculturale; l’educazione alla sana alimentazione, la cittadinanza attiva e lo sviluppo di una cultura locale più radicata nel territorio, l’educazione all’affettività e alla parità di genere; la prevenzione alle dipendenze sono le macro aree individuate.
Nello specifico si attiveranno: il centro “Digito”, presso l’Istituto scolastico comprensivo Catalano-Moscati, in cui sperimentare la costruzione di progetti che ibridino carta digitale e coding mediante tecnologie 3D; il centro “Stem no problem” che si localizzerà presso l’I.c. “De Amicis-Pio XII” con le attività “Giochiamo con la matematica”, “Le scienze guardando la natura”, “L’ingegneria e la tecnologia ci fanno sognare”, con uno sguardo particolarmente rivolto alle ragazze, statisticamente ancora in minoranza rispetto ai compagni; “Leg-Gaming”, presso il polo biblio-museale di Foggia, sull’utilizzo delle nuove tecnologie di fabbricazione digitale e di progettazione informatica applicabile anche al gaming e alla robotica; “#tuttoilbellochece”, realizzato a Parco San Felice presso il centro polivalente “Parcocittà” e rivolto all’educazione alla bellezza, percorsi di educazione alimentare e al benessere psico-fisico, visite guidate alla scoperta del territorio; il centro “La nota giusta per la Musica, la Socialità e la Multiculturalità” che prevede l’attività “DietroleQuinte” dedicato al mondo del musical e della regia teatrale, corsi di strumento e musica d’insieme presso le sedi delle associazioni Jaco e Musical art ASD; infine il centro “So-Stare nella mia città” realizzato presso la “Casa del Giovane Emmaus” attraverso uno spazio educativo in cui sviluppare il senso di appartenenza alla comunità con attività di simulazione civica, azioni di animazione estiva e di strada e feste di quartiere, interventi di cura e rigenerazione urbana e recupero di giochi tradizionali. Il progetto prevede l’affiancamento alle famiglie della figura dell’“homemaker”, un facilitatore tra famiglie e scuola.
Uno spazio importante sarà dedicato alla formazione rivolta a tutti gli attori del progetto (diretti e indiretti) con un modulo di formazione al modello educativo e didattico ispirato alle “hopeskills” (Snyder).
I minori inoltre saranno accompagnati in un percorso di orientamento scolastico e professionale.
Saranno, infine, realizzati un convegno e una pubblicazione digitale finali.
Punto di raccordo dei centri sarà lo sportello “Info Foggia Children” – di informazione, sostegno e supporto alle famiglie – ad offrire la presenza di operatori dedicati. Lo sportello sarà un luogo di aggregazione e di snodo per tutti i partner partecipanti al progetto.
L’organicità e l’unitarietà di tutte le azioni promosse dai sei centri saranno oggetto di costante attenzione e verifica attraverso monitoraggio interno (Arci comitato provinciale di Foggia) ed esterno (Università degli Studi di Foggia ). Presenti alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Vincenzo D’Errico, anche Aldo Ligustro, presidente Fondazione Monti Uniti (tra gli attori del fondo economico della Fondazione con il Sud); Claudia Lioia, assessore al Personale del Comune di Foggia; Domenico Rizzi, presidente dell’Arci di Foggia.
Il primo ha sottolineato come “la Puglia, e la Capitanata in particolare, abbiano impresso, negli ultimi tempi, una forte accelerazione nella capacità di fare rete e nella serietà dei soggetti proponenti, con conseguente vittoria di molti bandi sponsorizzati da Fondazione con il Sud”; l’assessore Lioia ha rinnovato la “volontà del Comune di Foggia di essere sempre presente, in termini di impiego di risorse e impegno in prima persona, per progetti come questo”; Domenico Rizzi ha poi ricordato come “la città di Foggia sia al 4° posto in Puglia per numero di minori segnalati ai servizi sociali” e la conseguente necessità di strumenti come il progetto “Foggia Children” in alcuni dei quartieri più a rischio della città, da Borgo Croci a San Ciro, da Rione Biccari a Parco San Felice. Infine, tra gli altri, l’intervento della dirigente scolastica dell’I.c. “De Amicis-Pio XII, Lucia Rinaldi, che ha ricordato come “l’iniziativa in campo va a potenziare il lavoro già avviato dalla rete scolatica ‘Penelope’ e come ‘FoggiaChildren’ sia un piano d’azione che va veicolato attraverso la massima visibilità possibile perché permette di operare con i bambini e con i ragazzi anche oltre il confine fisico delle mure scolastiche”.
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