E’ un fantasma che aleggia su tutta la comunità di Orta Nova e sui Comuni limitrofi, ormai di diversi anni, ed è anche un ritornello che più volte è stato udito in Piazza Pietro Nenni durante questa campagna elettorale per le elezioni amministrative. Il pericolo che possa nascere una nuova discarica tuttora non trova fondamento in atti o in affermazioni formali dalle sedi deputate a decidere, ma tanti candidati sindaci e consiglieri ne hanno fatto menzione, quasi a voler mettere le mani avanti rispetto ai possibili scenari futuri.
In primis i candidati sindaci Lorenzo Annese e Pasquale Ruscitto (“sento puzza di discarica” – ha affermato quest’ultimo in uno dei suoi primi comizi), poi durante la serata di ieri anche il candidato consigliere Gianluca Di Giovine (a sostegno di Mimmo Lasorsa sindaco), hanno dato una propria lettura alla crisi dei rifiuti che in questi anni ha tenuto in apprensione la SIA srl, il comprensorio del Bacino FG/4 e tutta la Puglia in linea generale.
Nello specifico, il portavoce dell’associazione politico culturale L’Orta Nova Che Vorrei, già candidato alle regionali e coinvolto anni fa nella grande mobilitazione per evitare l’apertura della discarica in località “Ferrante” ad Orta Nova, è stato molto chiaro durante l’ultimo comizio tenutosi nella serata di martedì 21 maggio.
“Lo dico senza fare allarmismo e senza creare questioni che possano portarci allo scontro. A volte le crisi dei rifiuti – ha spiegato il candidato consigliere – vengono appositamente create perché abbiamo ancora un ‘buco’ aperto in contrada Ferrante, che probabilmente qualcuno vorrebbe ancora riempire…”. E poi una dovuta precisazione rispetto alla composizione delle liste avversarie: “Nelle nostre liste – ha sottolineato Di Giovine – a differenza di altre, non c’è nessuno che ha messo la firma in consiglio comunale per la costruzione di una discarica di rifiuti speciali in località Ferrante”.
(FOTO di Antonio Pio Miele)