Si terrà domani, 24 ottobre 2019, un’importante assemblea durante la quale i sindaci dei Comuni serviti dalla SIA – consorziata dei rifiuti di Cerignola e dei Cinque Reali Siti – incontreranno i commissari del Comune di Cerignola che si sono appena insediati per fare il punto sulla crisi dell’azienda. L’assemblea servirà a dettare la linea di intervento più opportuna dopo che il Tribunale ha rigettato la richiesta di concordato preventivo presentata dall’azienda di proprietà del Consorzio d’Igiene FG/4.


Secondo quanto si evince della relazione che la dirigenza della SIA ha inoltrato ai nuovi commissari del Comune di Cerignola, per informarli dello stato dell’arte, sarebbero tre le possibili vie d’uscita per l’azienda che da tempo si trova in difficoltà finanziarie e gestionali.
Stante così le cose la pista più accreditata sarebbe quella di presentare al Tribunale di Foggia una nuova richiesta per l’ammissione del concordato, che in questo caso sarebbe di tipo “misto”. Tale opzione richiederebbe però che i Comuni consorziati garantiscano un ulteriore versamento in conto capitale. Se ciò non dovesse avvenire ci prospetterebbe un’altra via per uscire dall’impasse, ancora più onerosa per i sei Comuni proprietari di SIA: ricapitalizzare l’azienda per coprire la perdita attualmente registrata, con costi che andrebbero a ricadere inevitabilmente (ancora) sui contribuenti che negli anni hanno avuto già un notevole incremento della tassa sui rifiuti.

In alternativa resterebbe soltanto la strada della messa in liquidazione dell’azienda con i Comuni che, secondo l’ipotesi prospettata anche da molteplici compagini politiche locali, individuare una nuova azienda (verosimilmente AMIU Puglia), con condizioni che al giorno d’oggi sono del tutto sconosciute. I punti sui quali dibattere, infatti, sarebbero la gestione dell’impiantistica, il riassorbimento delle unità lavorative (tutti i lavoratori di SIA rientrebbero nella nuova azienda?) e la continuità nei servizi secondo il cronoprogramma già avviato. Infatti, al netto di questa fase di ampie discussioni, potrebbero subire una brusca interruzione sia l’avviamento della differenziata nei Comuni di Orta Nova, Stornara e Cerignola, sia il prosieguo di percorsi già avviati come nei casi di Carapelle e Ordona. Dopo la riunione del 24 ottobre si potrebbe sapere qualcosa in più in merito a questi ulteriori punti interrogativi.

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