A quanti sarà capitato almeno una volta di ricevere delle fatture in bolletta relative ad un contratto telefonico già disdetto in precedenza o relative al vecchio gestore dal quale è stata effettuata una migrazione mantenendo lo stesso numero? Quando ciò accade non bisogna affrettarsi con un pagamento ingiustificato, piuttosto bisogna fare attenzione ed affidarsi alla normativa vigente, per non incorrere in costi non previsti.
La prima cosa da fare in questi casi è chiamare il centralino del gestore che ha inviato la fattura e chiedere spiegazioni, facendo notare la volontà di interrompere il recapito delle bollette. Se gli operatori, nonostante svariate chiamate, non risolvono la problematica segnalata, è necessario rivolgersi a qualcuno che può veramente agire in maniera consapevole per conto nostro. Ad esempio, l’associazione dei Consumatori – ARCO ha sempre risolto tutti i casi di questi tipo presentati dai richiedenti.
Per il team di esperti di “Arco Consumatori” le norme sono chiare: dopo la disdetta o la migrazione (fa fede la raccomandata o la PEC), l’operatore deve disattivare il servizio entro 30 giorni e da allora non sarà dovuto nessun importo per il traffico, ma solo i costi di disdetta ed eventuali importi non fatturati in precedenza (quando il servizio era attivo). Se continuano ad arrivare addebiti per i costi di servizio evidentemente c’è stato qualche problema di comunicazione tra gestori che non ha consentito di eliminare la vecchia utenza. Non è chiaro se le linee sono state disattivate, ma comunque fa fede la data della raccomandata. Se si è certi della propria posizione si possono ignorare le fatture in eccedenza senza preoccupazioni e senza rischiare di finire nel registro morosi, né di subire un decreto ingiuntivo.
Se, per stare ancora più tranquilli, si vuole provare a interrompere il flusso delle fatture (che può essere comunque avvertito come fastidioso), si può segnalare il problema allo sportello Arco consumatori di zona. Nel territorio dei Cinque Reali Siti, ad esempio, è presente una sezione locale ad Orta Nova, presso la sede di Corso Aldo Moro 12, il cui referente è l’avvocato Giuseppe Miele, reperibile al n° 3932164745, per un primo consulto gratuito.
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