Si fa chiamare BarBa Slow Experience e già fa parlare di sè dopo la prima assoluta che ha avuto luogo domenica scorsa nel BARBITONSORE di Orta Nova. Chi ne prende parte si fa ammaliare da una connessione di stimoli sensoriali che avvolgono il tatto, l’olfatto, il gusto e la vista tra una rasatura d’altri tempi un sorso ad un drink.
Ad unire le sinapsi dei dandy del giorno d’oggi la nobile arte del maestro barbiere Franco Fazi e l’accurata selezione del bartender del Lefty, Alex D’Aloia. Due sensibilità, due tocchi, due percorsi che danno vita all’esperienza che stringe in un abbraccio l’uomo esigente ma mai pretenzioso.
“In una sola parola: ‘coccole’” – afferma Angelo al termine dell’esperienza. “Anche l’attesa prima della rasatura così diventa piacevole”. “Esperienza sensoriale ed emotiva nuova” – chiosa Giovanni, ancora avvolto dalle emozioni olfattive. “Questo clima favorisce la condivisione sociale come ai tempi dei vecchi saloni da barba”. E c‘è da pensare che questa nuova esperienza possa creare una start up da rivedere in tanti altri scenari di classe, con aggiunte che andrebbero ad arricchire ulteriormente quanto gia’ proposto.
@ARTICOLO REDAZIONALE
Un grande artista artigianale sono molto lieto di averlo conosciuto complimenti al maestro Fazi che saluti cordialmente.
Noi…del ’54,entravamo dal barbiere in via nino bixio “cutecchia” maestro delle forbici e del rasoio,era lui ed unico titolare dell’omonimo “salone” che fa’ subito pensare ai fil wester di bad&c…Ma facciamo un passo indietro,intanto non era permesso servire subito il piccolo cliente ‘6/7 anni…prima il maestro disponeva i suoi clienti in modo talle che potessero rilassarsi…magari con qualche rivista di topolino o doppio rum…Poi cominciava il suo lavoro di intrattenitore: tuh…a chi s’i figl….ed il piccolo cliente cervava di fargli capire la sua discendenza podestale…Nel frattempo,e come succede nella catene di montaggio della fiat e alfa romeo…al piccolo gli veniva praticata un ampia rasatura al collo…e,sotto un’altro….
E’…natale,quando ero piccolo,nel mio comune i cittadini regalavano i panettoni e le bittiglie ai vv.uu. per la loro opera al servizio del cittadio;ora invece,che le cose sono sambiate…dovrebbe essere ul vv.uu. a regalare il panettone e la bottiglia…a quanti putroppo…per ovvi motivi di ordine sociale non selopossono permettere…Il comune,ha l’obbligo di provvedere a tale incombenza!