“Da qui in avanti dipenderà da noi”. Lo aveva detto il presidente Felleca dopo Foggia-Brindisi ma, a giudicare da quanto visto ieri in campo a Casarano, vale anche in negativo. Il Foggia perde senza praticamente mai tirare in porta. Un dato che fa riflettere, al di là del pareggio del Bitonto a Taranto che tiene i rossoneri ancora in corsa per il primo posto. Il problema è tutto nella fase offensiva, dove El Ouazni non incide più di tanto, il centrocampo deve affidarsi a Gerbaudo in stato di grazia e se manca Tortori la pericolosità è vicina allo zero. E’ accaduto anche ieri a Casarano, dove se si eccettuano un paio di tentativi nel primo tempo Gentile e compagni non sono mai stati realmente pericolosi. E poco consola il gol in probabile fuorigioco di Favetta al 78′: il Foggia non ha mai realmente reagito, e la vittoria dei salentini è ineccepibile.
Sul web la reazione dei tifosi foggiani è stata dura: sono in parecchi quelli che chiedono una decisa inversione di tendenza a nove gare dal termine, e alcuni vorrebbero le dimissioni di Ninni Corda. La classifica, intanto, si accorcia, anche in virtù della vittoria del Cerignola che si libera agilmente del Sorrento 4-2. Grande protagonista Rodriguez, autore di una doppietta. Con l’importante vittoria contro i campani, in corsa per i play-off, gli ofantini si portano ora a meno sei dal Bitonto e a soli due punti dal Foggia. La partita è aperta più che mai.