Era la notte di domenica 23 giugno 2019 quando un Appuntato della Guardia di Finanza in forza presso il Gruppo ATPI di Bari, impegnato in un servizio straordinario di controllo del territorio a Cerignola, fu travolto da un motociclo di grossa cilindrata, al quale aveva poco prima intimato l’alt sventolando la paletta in dotazione.
Il motociclista stava percorrendo a forte velocità via Roosevelt sprovvisto di casco e, giunto in prossimità dell’incrocio con via Bologna, dove si trovavano due pattuglie della Guardia di Finanza, si era incanalato tra il marciapiede ed una macchina che lo precedeva; all’alt del militare, il centauro aveva accelerato repentinamente nonostante il finanziere occupasse con il proprio corpo l’unica via di fuga, colpendogli la gamba destra e facendolo cadere rovinosamente al suolo.
Il motociclista aveva poi proseguito la marcia verso via Modena, dileguandosi per le vie della città. Soccorso dai colleghi e da personale sanitario del 118, il militare fu trasportato in codice rosso agli Ospedali Riuniti di Foggia, dove gli fu diagnosticata una “frattura di diafisi ed esposta di tibia e perone” giudicata guaribile in trenta giorni.
Le immediate indagini svolte congiuntamente dai carabinieri e dai finanzieri delle rispettive Compagnie ofantine e dirette dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno consentito nel giro di pochi mesi di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di un 21enne incensurato di Cerignola, nei cui confronti il Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Cerignola con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 20.00 alle ore 07.00, ritenendolo responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
Nel corso delle indagini, durante le quali sono stati anche acquisiti e visionati numerosi filmati di videosorveglianza, è stata individuata e sequestrata la Kawasaki z750 usata dal 21enne la notte del 23 giugno, a cui, dopo l’incidente, erano state apportate alcune modifiche verosimilmente nel tentativo di eliminare i segni della collisione; la stessa inoltre presentava una targa contraffatta.
Gli accertamenti svolti sulla moto, anche di natura tecnica, hanno consentito di stabilire la corrispondenza tra una leva paramano perduta sul posto dal mezzo nello scontro del 23 giugno e le leve paramano installate sulla moto prima dell’investimento, immortalate in alcune fotografie precedenti all’investimento, trovate in possesso del 21enne. Importante è stato anche il successivo riconoscimento fotografico del centauro da parte del finanziere investito e da parte di uno dei suoi colleghi impegnati nello stesso servizio quella notte.
La misura cautelare è stata eseguita lunedì sera dai carabinieri e dai finanzieri di Cerignola, che in piena sinergia, sotto la direzione e il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, hanno svolto le delicate indagini.
Comunicato Stampa