Ogni anno, in questo periodo, torna l’atavica problematica degli incendi nelle campagne della provincia di Foggia. Si comincia in corrispondenza della mietitura del grano (con l’incendio delle stoppie) e si conclude grossomodo al termine della campagna del pomodoro (quando vengono incendiati illegalmente anche i materiali plastici per l’irrigazione), con mesi interi di polveri ed esalazioni inquinanti che raggiungono le zone abitate circostanti.
Tanti agricoltori hanno compreso che ci sono delle modalità legali ed ecocompatibili per smaltire gli scarti di lavorazione, ma una ristretta minoranza continua con le pratiche illegali, vanificando anche l’operato degli altri. Il problema riguarda da vicino anche i Comuni dei Cinque Reali Siti che, negli ultimi giorni, hanno avvertito il ritorno di un problema che ha delle notevoli ricadute sulla vivibilità delle città e sulla salute. Nello specifico, nelle ultime sere, sono state avvistate delle vere e proprie nubi di fumo sollevarsi dalle campagne di Stornara e nell’agro delimitato dai Comuni di Carapelle e Orta Nova.
Lo scorso anno la politica locale, guidata dal presidente dell’Unione dei Cinque Reali Siti Umberto Di Michele, era stata a colloquio con il Prefetto per strutturare una task force che monitorasse le pratiche scorrette degli agricoltori nelle campagne. Quest’anno il problema si sta riaffacciando all’attenzione delle comunità locali e sarebbe bene approcciare subito in maniera seria in modo tale che non peggiori nelle prossime settimane.