Alla fine Teresa Cicolella non è rientrata nella composizione del nuovo Consiglio Regionale, dopo che la Corte D’Appello ha sancito la nuova ripartizione dei seggi. Tra i 29 consiglieri di maggioranza a sostegno del rieletto Presidente Michele Emiliano (non più 27, grazie all’ottenimento del premio di maggioranza) non ci sarà dunque l’esponente del Partito Democratico di Cerignola, nonostante le 4020 preferenze ottenute alle passate elezioni del 20 e 21 settembre scorsi.

Nelle ultime ore l’ex consigliera comunale cerignolana stava maturando delle sensazioni positive, proprio grazie all’attribuzione di ulteriori due seggi in maggioranza. Nonostante questo però all’atto dell’invio delle PEC di proclamazione non ha trovato il suo nome. Restano fuori anche altri due democratici, come Domenico De Santis e Sergio Blasi, nonostante le tante preferenze ottenute. Un verdetto che di fatto ha stravolto quello che era stato il quadro iniziale formulato dal Viminale a pochi giorni dallo spoglio. Secondo quanto sancito dalla Corte D’Appello, dunque, la provincia di Foggia avrebbe nove rappresentanti, quattro di centrosinistra (Piemontese, Campo, Tutolo e Clemente)  e cinque tra centrodestra e M5S (Gatta, De Leonardis, Splendido, Dell’Erba e Barone).

“Ammetto di provare una profonda amarezza” – ha commentato Teresa Cicolella che adesso promette battaglia per far valere le sue ragioni. “Il vostro sostegno è stato continuo, il vostro affetto è stato immenso, il risultato elettorale è stato eccezionale. Ed è per voi, per Cerignola e per la Capitanata tutta che annuncio la nostra intenzione di presentare ricorso al TAR. Questo territorio merita di essere valorizzato e amato, e non può essere privato di una legittima rappresentanza in Consiglio Regionale”.

Mentre si attende l’insediamento del nuovo consiglio regionale, il TAR potrebbe esprimersi nei prossimi 72 giorni, peraltro contando su un precedente che vide coinvolti nel 2015 Borraccino e Lonigro. Nel frattempo dalle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno il segretario regionale del PD Marco Lacarra ha dichiarato l’indisponibilità del partito nel fare ricorso, per evitare di contrapporre i consiglieri DEM rimasti fuori dal consiglio e quelli subentrati da altri territori. L’iniziativa del ricorso dunque spetterà ai non eletti come singoli e alle federazioni provinciali. E in questo Teresa Cicolella ripone le sue ultime speranze.

“Il Partito Democratico di Cerignola e il Partito Democratico Provinciale, che hanno creduto in me sin dal primo giorno, mi sosterranno anche in questa battaglia. Ho la fortuna di avere al mio fianco persone fantastiche, dei fratelli e delle sorelle che mi supportano umanamente prima ancora che politicamente. Ma soprattutto lo devo a tutte voi e a tutti voi che mi avete onorata col vostro voto e con la vostra fiducia! E ora al lavoro! Mai piangersi addosso e io non inizierò certamente adesso! Lavorerò perché Cerignola e la Capitanata tutta abbiano il giusto riconoscimento dei propri valori umani, economici e culturali!”. “Qualunque sia l’esito del ricorso – conclude la Cicolella – lavorerò nel solco della buona politica espressa da Michele Emiliano, che i pugliesi hanno confermato alla guida della Regione. Il percorso iniziato 15 anni fa dal centrosinistra potrà continuare. I risultati raggiunti sono stati tantissimi, e tantissimi sono i risultati ancora da raggiungere! Con i pugliesi e per i pugliesi!”.



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