Un sospiro di sollievo per tanti Comuni dei Monti Dauni e del Tavoliere della provincia di Foggia. Sono legittime, infatti, le somme che le ditte dell’eolico hanno versato ai Comuni come ristori economici (royalties) secondo quanto pattuito dalle rispettive convenzioni precedenti al 2010. E’ quanto ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza n.46 depositata ieri. In particolare, la Corte ha dichiarato legittima la norma della Legge di Bilancio del 2018 (Governo Conte 1) che ha prescritto la revisione delle vecchie convenzioni per adeguarle alle Linee guida ministeriali del 10 settembre 2010 e al contempo ha previsto il mantenimento della piena efficacia di questi accordi fino all’entrata in vigore della Legge stessa (1° gennaio 2019).
Nello specifico le aziende dell’eolico avevano chiesto la restituzione delle somme già versate ai Comuni, sollevando un vizio di incostituzionalità della predetta legge finanziaria che invece dava la possibilità agli Enti di non restituire le risorse già versate. Tale eventualità avrebbe messo a rischio dissesto tanti Comuni perché le risorse sono ingenti e già messe a bilancio. La Corte costituzionale ha rigettato la questione di legittimità dando di fatto ragione alla presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Comuni che erano parte in causa tra cui Ordona, Serracapriola e Faeto. La Consulta ha ritenuto ragionevole la scelta complessiva del legislatore finalizzata, da un lato, a garantire il mercato dell’energia da fonti rinnovabili, dall’altro lato, a promuovere la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Con decorrenza 1° gennaio 2019, le vecchie convenzioni dovranno essere riviste dalle parti in conformità alle prescrizioni delle Linee Guida ministeriali.
Uno dei sindaci dei Comuni interessati dalle installazioni eoliche, il primo cittadino di Ascoli Satriano, Vincenzo Sarcone, ha commentato con entusiasmo la pronuncia della Corte Costituzionale. “Con questa sentenza si stabilisce che le somme incamerate dai Comuni sono legittime, mentre quelle non versate all’epoca andranno pagate” – afferma il primo cittadino. “Ogni tanto capita una buona notizia per i Comuni e per i cittadini. Ma questa non è solo una buona notizia per i comuni, ma è una buona notizia per chi crede ancora nella lealtà dei rapporti. Oggi le ditte dell’eolico dovranno pagare quanto avevano pattuito, a noi resta l’impegno di recuperare questi soldi e poi spenderli bene”.