Ci sono gli stadi vuoti in tutta Italia da molto tempo, ma i tifosi del Foggia sanno comunque distinguersi. Ad accogliere i propri beniamini, impegnati nella partita contro la Paganese, c’è una bellissima coreografia che rimanda a tempi migliori. Il tempo per il Foggia è quello che vede la lotta per il Play off entrare nel vivo, con una vittoria che darebbe il pass per la post-season. Ma Marchionni si presenta con una formazione ancora rimaneggiata a causa delle tante assenze per Covid, per infortuni e per squalifiche. In difesa ci sono Galeotafiore, Vitale e Gavazzi con Agostinone a fare il terzino sinistro, mentre l’attacco è affidato a Curcio e dell’Agnello.
PRIMO TEMPO. Al quinto minuto arriva il primo squillo dei rossoneri con una bella volé di Garofalo dalla lunetta dell’area di rigore, ma il tiro finisce fuori dopo una deviazione. E’ lo stesso Garofalo ad affondare sulla sinistra al decimo minuto, il suo cross trova Curcio che si scontra con un proprio compagno di squadra e non riesce a concludere a rete. La Paganese aspetta il Foggia e prova a ripartire, ma i tentativi degli ospiti risultano sterili. Al 17esimo Vitale ha una grande occasione: dopo il cross di Curcio, il difensore dei Satanelli non riesce la spizzata in area, anche grazie ad un intervento provvidenziale della difesa. La Paganese risponde con un calcio da fermo di Mattia che però si infrange contro la barriera. Nell’azione successiva Fumagalli (finora non impegnato) si aggancia con Diop in uscita alta, l’attaccante biancoazzurro cadendo colpisce volontariamente il portiere rossonero e viene successivamente espulso dall’arbitro. Garofalo continua ad essere il più pericoloso. L’ennesimo inserimento sulla sinistra porta ad una conclusione velenosa che non inquadra la porta. Sugli sviluppi dell’azione successiva Curcio calcia in porta da buona posizione ma trova attento il portiere avversario. Marchionni, per approfittare della superiorità numerica, già nel primo tempo, mette mano ai cambi, ritirando dal campo Kalombo e lanciando nella mischia Baldé. Dopo un contatto dubbio in area del Foggia, si riaffaccia in attacco la Paganese, senza trovare lo specchio della porta avversaria. La Paganese si arrocca nella propria metà campo e questo atteggiamento vale il pareggio fino alla fine della prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO. La partita riprende con gli stessi effettivi e con lo stesso tema tattico della prima frazione, ovvero con il Foggia che cerca a tutti i costi il vantaggio. Al 51esimo i Satanelli vanno vicini al vantaggio con un rimpallo causato da un rinvio maldestro di un difensore della Paganese. Pochi minuti dopo ancora un’occasione colossale per i rossoneri, con l’imbucata per Dell’Agnello che, a tu per tu con Baiocco, colpisce il palo. A questo punto il Foggia meriterebbe il vantaggio, per tutte le occasioni prodotte. Ma qualcuno non sta piacendo al mister dei rossoneri. Da subentrato a sostituito, Ibou Baldé viene richiamato da Marchionni dopo essere stato mandato in campo nel primo tempo, chiaramente una bocciatura per il fratello del calciatore della Sampdoria. Il Foggia, seppur in vantaggio di un uomo, abbassa i ritmi e sembra pagare il lungo stop dettato dai tanti contagi delle scorse settimane. E infatti la Paganese avrebbe addirittura l’occasione per passare in vantaggio con Mattia che dalla destra pesca Zanini tutto solo in area, ma quest’ultimo non riesce a colpire bene di testa verso Fumagalli. Dell’Agnello prova a rispondere con un colpo di testa ma è ancora un nulla di fatto allo scoccare degli ultimi 15 minuti di gioco. Marchionni si gioca il tutto per tutto con Said e Nivokazi, nel tentativo disperato di trovare il gol del vantaggio. Ma quando meno te l’aspetti passa la Paganese: il Foggia perde palla sulla trequarti e ne approfitta Mendicino che in diagonale fulmina Fumagalli per il vantaggio degli ospiti all’81esimo. Nei minuti restanti la reazione del Foggia risulta evanesecente e la Paganese si aggiudica una inaspettata vittoria fuori casa, nonostante l’inferiorità numerica per 3/4 della gara.
Il Foggia mostra tutte le difficoltà di condizione, dovute allo stop forzato delle scorse settimane. Sorride solo la classifica che per il momento da’ ancora la possibilità di togliersi grandi soddisfazioni, perltro inattese ad inizio stagione. Nel prossimo impegno di campionato, la squadra di Marchionni se la vedrà con il Monopoli, mercoledì prossimo,nel recupero della 34esima giornata di Campionato.
TABELLINO
FOGGIA – PAGANESE 0-1 (Mendicino 80′)
Foggia (3-5-2): Fumagalli; Galeotafiore, Gavazzi, Agostinone; Kalombo (32′ Balde, 63′ D’Andrea), Vitale, Garofalo (79′ Said), Rocca, Di Jenno; Curcio, Dell’Agnello (79′ Nivokazi).
A disposizione: Mascolo, Jorio, D’Andrea, Said Mhando, Moreschini, Iurato, Aramini, Nivokazi, Balde, Turi.
Allenatore: Marchionni
Paganese (3-5-2): Baiocco; Onescu, Schiavino, Sirignano; Carotenuto (63′ Cernuto), Bramati, Volpicelli (70′ Gaeta), Zanini, Mattia; Diop, Raffini (55′ Mendicino).
A disposizione: Campani, Bovenzi, Esposito, Gaeta, Bonavolontà, Scarpa, Mendicino, Cigagna, Cernuto, Guadagni, Curci.
Allenatore: Di Napoli
Arbitro: Emanuele Frascaro di Firenze (Assistenti: Toce di Firenze, Markiyan Voytyuk di Ancona)
Ammoniti: 47′ Zanini (P)
Espulsi: 23′ Diop (P)